Clinica clandestina per operare immigrate

Clinica clandestina per operare immigrate VICINO A ROMA Clinica clandestina per operare immigrate ROMA. Un ambulatorio clandestino nel quale un uomo e una donna di nazionalità albanese praticavano aborti a immigrate irregolari è stato scoperto a Colonna, in provincia di Roma. L'indagine nasce da alcune denunce di ragazze albanesi, che avevano raccontato ai funzionari della questura di Macerata che, quando rimanevano incinte, si rivolgevano a connazionali per abortire, venendo indirizzate a «via Colonna». E' stato facile capire che ci si riferiva invece alla località vicino a Roma. Dopo appostamenti di un mese, individuato l'appartamento, gli agenti hanno trovato una ra¬ gazza di 23 anni, incinta al quinto mese, stesa sul lettino. Già la sera prima i due avevano tentato di farla abortire, ma la ragazza aveva troppi dolori e avevano desistito; in quel momento stavano ritentando. La giovane è stata trasportata in ospedale. I due albanesi, anche loro clandestini, avevano creato un giro redditizio: chiedevano 2 milioni per ogni aborto. Non sono stati arrestati, perché la legge non prevede la custodia cautelare in questi casi, ma sono stati solo denunciati. Nell'appartamento sono stati trovati, oltre ad attrezzi per gli aborti, un recipiente nel quale venivano bruciati i resti dei feti. [Agi]

Persone citate: Colonna

Luoghi citati: Macerata, Roma