Alluvione, bufera su Dini di Francesco Grignetti
Ma a Palazzo Chigi sono tranquilli: il governo ha compiuto tutti gli atti dovuti Ma a Palazzo Chigi sono tranquilli: il governo ha compiuto tutti gli atti dovuti Alluvione, bufera su Pini Denunciato per i ritardi nei contributi ROMA. Lamberto Dini ha reagito con una scrollata di spalle. Con tutte le questioni politiche che sta affrontando, una denuncia per «omissione di atti d'ufficio» è poco più che una puntura di spillo. Alcuni alluvionati piemontesi lo accusano di ritardare l'erogazione dei contributi agevolati alle imprese danneggiate. Così da quindici giorni il tribunale dei ministri - interessato dal pm romano Alfredo Rossini - sta valutando il suo caso e quello del ministro dell'Interno, Rinaldo Coronas. Finora agli atti c'è solo una lettera che informa Dini e Coronas dell'avvenuto passaggio di mano. Nelle prossime settimane il tribunale deciderà se archiviare o iscriverli a registro degli indagati. Il premier uscente e il ministro sono stati dunque denunciati per «omissione o rifiuto di atti d'ufficio». Motivo? Secondo quanto scritto nell'esposto, Dini (in qualità di ministro del Tesoro) non avrebbe perfezionato la convenzione tra lo Stato e le banche che dovevano erogare i crediti agevolati alle vittime dell'alluvione. Di qui, sempre secondo la denuncia, i ritardi nell'ottenere i mutui garantiti dallo Stato. Ma fonti di palazzo Chigi ostentano la massima tranquillità: «Il governo è certo di aver compiuto tutti gli atti dovuti, sia sotto il profilo sostanziale che formale». Il governo insomma dice di aver fatto tutto il possibile per venire incontro ai danneggiati dall'alluvione del '94. E per provare che le cose sono state finalmente avviate, ecco che la Protezione civile sciorina i dati aggiornati al 12 gennaio. Richieste di mutui, istruite dalle banche: 10.099 miliardi. Richieste approvate da Mediocredito e Artigiancassa: 9227 miliardi. Importi approvati dai due istituti: 728 miliardi. Importi erogati: 611 miliardi. Certo, salta agli occhi la grande distanza tra le richieste e i soldi materialmente erogati. Ma alla Protezione civile assicurano che ormai il meccanismo è avviato e che presto tutti i ritardi verranno recuperati. «E' ormai evidente - commenta il deputato leghista Mario Borghezio - che le banche operanti nelle zone alluvionate hanno agito per molti mesi al di fuori e contro l'interesse diffuso delle popolazioni colpite del Piemonte». Borghezio esulta. Ma lui ce l'ha soprattutto con il sistema bancario, tanto che nei giorni scorsi aveva presentato una denuncia contro un presunto cartello tra sportelli che contrasterebbe le norme antitrust. Quanto alle banche, anche Raffaele Costa ha qualche commento pungente. «Persino grandi istituti hanno fatto il marketing alluvionale. Facevano promesse mirabolanti, ma poi non erogavano niente. Comunque c'è da dire che in ultimo lo Stato sta recuperando. Dini ha promesso anche la proroga di un anno per i giovani di leva, che fino al 31 dicembre avevano diritto di restare nel loro Comune per lavorare alla ricostruzione e ora dovrebbero partire militari». Il deputato Marco Zacchera (An), invece, dopo aver presen¬ tato tempestivamente un'interrogazione, se la prende con Dini e con il governo uscente. «Io sono indignato perché un sottosegretario, non mi ricordo chi, quando in Parlamento chiesi chiarimenti sulla convenzione con le banche, mi assicurò che tutto era a posto. Ci sono i verbali parlamentari che lo testimoniano. E invece scopro che non è così. Anzi, a tutt'oggi posso dire che la convenzione non è stata firmata. Dun- que il governo ha mentito: proprio a me che ero il relatore della legge sugli aiuti agli alluvionati. E' grave. Se manca la convenzione, l'alluvionato non ha più la garanzia dello Stato. E le banche, senza garanzie, non sganciano soldi. La beffa è che i fondi pubblici sono stati stanziati sette mesi fa. Stanno là. E intanto centinaia di imprese boccheggiano». Francesco Grignetti Coinvolto pure Coronas Il tribunale dei ministri deciderà se indagarli Il presidente una foto dell Dini. Sopra, alluvione del '94
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