Uniti contro la mafia Caselli lancia l'appello a tutte le forze politiche di F. A.

« « Uniti contro la mafia » Caselli lancia l'appello a tutte le forze politiche TAORMINA. «Le forze di governo e di opposizione possono dividersi su qualunque cosa tranne che sull'impegno di garantire a tutti un'esistenza libera dalla signoria e dal giogo mafioso. Un impegno che non può conoscere bandiere o casacche di diverso colore». Questo l'accorato appello rivolto dal procuratore di Palermo Giancarlo Caselli che, intervenendo ieri al 23° congresso dell'Anni, l'associazione nazionale magistrati, ha richiamato l'attenzione sull'emergenza mafia e in particolare sul «diritto alla normalità» di chi vive in territori, come la Sicilia e la Calabria, dove le città sono presidiate con militari in armi, dove la vita è scandita dall'urlo delle sirene dell'auto di scorta e dove le auto non possono parcheggiarsi per il pericolo che possano essere scambiate per auto-bomba. Nel suo intervento, Caselli ha rivendicato il ruolo svolto nella lotta alla mafia dalla magistratura, che ha detto - ha subito «aggressioni e insulti sistematicamente programmati anche da pezzi dello Stato» e che «proprio per aver fatto il suo dovere, a differenza di altri, si è trovata talora un passo avanti». Caselli ha inoltre richiamato le responsabilità della politica, tra le quali anche quella di non aver fatto pulizia al proprio interno. Non è mancata una bacchettata al Consiglio superiore della magistratura, colpevole di «silenzio» di fronte a «attacchi volgari, ingiustificati e strumentali». [f. a.]

Persone citate: Caselli, Giancarlo Caselli

Luoghi citati: Calabria, Sicilia, Taormina