Un miliardo e 3 progetti contro l'emarginazione di Gianni Bisio

Per anziani, non autosufficienti e giovani Per anziani, non autosufficienti e giovani Un miliardo e 3 progetti contro Pemarginazione L'iniziativa della Compagnia di San Paolo in collaborazione con enti del volontariato Un miliardo per finanziare nel '96 a Torino una serie di progetti contro l'emarginazione ed il disagio sociale: lo ha annunciato ieri Gianni Zandano, presidente della Compagnia di San Paolo, fondazione che risale al 1563 e che controlla l'omonimo istituto bancario torinese. Zandano ha colto l'occasione per confermare che l'istituzione non lascerà la nostra città, dove è profondamente radicata con le sue attività filantropiche. «La Compagnia - ha detto - deve perseguire i propri fini istituzionali, soprattutto attraverso l'Ufficio pio, fondato nel 1595 e legato strettamente alla realtà torinese di "città laboratorio" anche nel sociale, patria del beato Cottolengo, di don Bosco, del movimento operaio e delle istanze liberali». Ma Torino - secondo i dati forniti ieri - è anche la città che ha 3 mila famiglie a «reddito zero», che ospita 30 mila persone con patologie psichiatriche gravi, la maggior parte delle quali gestite con difficoltà nell'ambito familiare, che rischia di avere nel 2000 una delle più alte percentuali di ultrasessantacinquenni di tutto il Paese. Per questi motivi ha una gran- de importanza il programma contro l'emarginazione ed il disagio sociale varato dalla Compagnia in collaborazione con numerosi enti del volontariato. C'è un «progetto anziani», al quale partecipano il Sea (Servizio emergenza anziani, il Cilte (Centro iniziativa locale per la terza età), i gruppi di volontariato vincenziano e la Croce giallo-azzurra. L'attività è rivolta a favore degli autosufficienti, dei parzialmente non autosufficienti, soli e bisognosi di sostegno continuo, con reddito medio-basso segnalati dai servizi sociali. E' prevista l'attivazione del telesoccorso, l'assistenza domiciliare di base e quella posto-ospedaliera, attuata in fase sperimentale con l'ospedale Giovanni Bosco, il trasporto anziani, per le emergenze e per eventuali controlli, e il «volontel», accesso ad una banca dati di informazione sociale per superare le difficoltà legate alla condizione dell'anziano. Ai giovani, per la prevenzione del loro disagio, è rivolto il «Progetto Mirafiori Sud», promosso con la Circoscrizione 10 e la Comunità dei padri Somaschi. Sarà attivato un centro diurno in via Piava, con laboratori pre-professionali nei quali saranno inseriti una decina di giovani per abituarli alla costanza e alla convivenza con gli altri. Successivamente potrebbe esserci un collocamento lavorativo all'esterno o in una cooperativa. Al Canavese, in collaborazione con la Fondazione Ruffini di Ivrea, è indirizzato il progetto di ricerca sull'alcolismo giovanile, mentre per i portatori di patologie mentali (30 mila a Torino) si intende creare un osservatorio epidemiologico ed una linea verde di pronta consultazione per fornire aiuto psicologico alle persone affette da gravi difficoltà di relazione. Infine l'Ufficio pio fin dallo scorso anno ha operato per acquisire un locale, in via Saluzzo, che viene dato in comodato gratuito al gruppo Bartolomeo & C. per l'allestimento di un ricovero per persone (una ventina a rotazione) senza fissa dimora. Gianni Bisio Il presidente del Sanpaolo Gianni Zandano

Persone citate: Gianni Zandano, Zandano

Luoghi citati: Ivrea, San Paolo, Torino