Preso il bandito dei tassisti di Grazia Longo

Preso il bandito elei tassisti E' un tossicodipendente, pedinato per due settimane. «Potrebbe aver avuto dei complici» Preso il bandito elei tassisti Li rapinava minacciandoli con la siringa Per i Lassisti di Torino era diventato una persecuzione. A seminare il panico tra chi lavora nei turni di notte era il terrore di essere contagiati dall'Aids, più che il rischio di essere rapinati. Ma la fuga del «bandito con la siringa» è finita. Lo hanno arrestato i carabinieri di Rivoli, dopo averlo pedinato per due settimane, tra Avigliana e Venaria dove il giovane si era nascosto in due alberghi. E' un tossicodipendente di 33 anni, Valter Dalla Costa, di Almese, via Rivera 52. Era uscito dal carcere a settembre, dopo aver scontato una pena per furto e rapina. Ad inchiodarlo alle sue responsabilità ci sono le testimonianze dei tassisti, che lo hanno riconosciuto in una serie di fotografie. E lui non ha negato. «Mi buco da una vita e sono disoccupato» ha detto agli uomini del capitano Lucio Pelizza, che lo hanno bloccato davanti ad un bar di Almese. Valter Dalla Costa sceglieva le sue «vittime» sempre in posti diversi, una volta a Porta Nuova, un'altra in corso Potenza o in piazza Stampalia. Chiedeva di essere trasportato in piccoli paesi della Bassa Val Susa, ma poco prima di arrivare a destinazione li rapinava, con una siringa sporca di sangue, s'impossessava del taxi e fuggiva. Sono quindici le rapine ai tassisti torinesi messe a segno tra Natale e Capodanno. Ma i carabinieri non sono ancora certi di poterle attribuire tutte a Valter Dalla Costa. «Potrebbe anche aver avuto dei complici - spiegano -, stiamo ancora indagando. Certo, alcuni tassisti ricordano che il rapinatore aveva la barba, e Dalla Costa l'ha tagliata da poco, dobbiamo fare altri confronti». I duecento tassisti che a To¬ rino coprono il turno di notte ora tirano un sospiro di sollievo. Ad allarmarli ancora di più c'era stato 1'«incidente» della sera del primo dell'anno. Maurizio M., 27 anni, a Collegno, aveva reagito al tentativo del rapinatore di rubargli il taxi. Ed era stato punto con la siringa usata come arma. Valter Dalla Costa aveva preso l'abitudine di cambiare il proprio aspetto con barba e capelli «La percentuale - spiega il capitano Pelizza - di essere contagiati in quel modo è minima, solo il cinque per mille. Ma da quando si era sparsa la notizia del ferito, il terrore tra i tassisti era notevolmente cresciuto». Grazia Longo

Persone citate: Lucio Pelizza, Pelizza, Valter Dalla Costa

Luoghi citati: Almese, Avigliana, Bassa Val, Collegno, Rivoli, Torino, Venaria