Ghigo apre al centro sinistra di Maurizio Tropeano

Regione, il presidente, a sorpresa, propone «una grande alleanza per grandi sfide» Regione, il presidente, a sorpresa, propone «una grande alleanza per grandi sfide» Ghigo apre al centro sinistra An s'infuria: sarebbe unpapocchio «Quello che vorrei è soprattuto una grande alleanza per affrontare le grandi sfide che ha di fronte a sé il Piemonte». E' da poco passato mezzogiorno quando Enzo Ghigo lancia la sua proposta di «apertura pragmatica); al centro sinistra. A Palazzo Lascaris, sui banchi della maggioranza, Agostino Ghiglia, capogruppo di An, cambia di colpo l'espressione del volto. Il suo viso diventa sempre più duro e sempre più rosso di rabbia a mano a mano che Ghigo approfondisce la sua riflessione. Già, perché il presidente della giunta spiega che il «patto» è rivolto «non solo alle forze politiche, ma anche alle organizzazioni sindacali, alle forze imprenditoriali e alle altre istituzioni locali». Parla della necessità di «cooperare invece di limitarsi alla semplice polemica». Certo, Ghigo precisa anche che «tutto questo non significa abdicare al ruolo di governo che la maggioranza degli elettori ha affidato a questa giunta». E delimita anche l'ambito di eventuali intese: «L'approvazione del bilancio e la discussione della legge di riorganizzazione del personale». Ma questo non basta. Così Ghiglia esce dall'aula furente e sibila: «0 quello fa una correzione di rotta e spiega a tutti che questa maggioranza governerà per 5 anni oppure An non voterà la Finanziaria». Insomma, alle 13 di ieri la maggioranza è sull'orlo di una crisi di nervi. Così Angelo Burzi, capogruppo di Forza Italia, si sforza di distribuire ai consiglieri copie del discorso di Ghigo spiegando a Ghiglia che «non c'è nessuna intenzione di cambiare la maggioranza». E Ghigo gli spiega anche che il testo era a conoscenza del suo vice, Gaetano Majorino di An. Risultati? Scarsi. Ghiglia sottolinea le parti del discorso che proprio non gradisce. Quel doppio riferimento ad «un patto per i prossimi 18 mesi di governo» (cioè quelli che la legge fissa come termine massimo per impedire il ribaltone); oppure la citazione di «accordi in corso a Roma tra varie forze politiche». Così, alla fine per evitare rotture, Ghigo si impegna, nella replica, a riaffermare il concetto che «questa.mag¬ gioranza non si tocca». Tutto risolto allora? No. Se per Ghigo e per il resto della maggioranza - da Burzi a Montabone (Cdu) e a Deorsola (Ccd) - resta valida la proposta dell'apertura di un «tavolo delle regole» con le opposizioni, Ghiglia la respinge con forza: «Rifiutiamo qualsiasi tipo di accordo di papocchio coiisociativo. Le regole ci sono già nella legge elettorale: la maggioranza faccia la maggioranza, le opposizioni le opposizioni». Ma la proposta di «grande alleanza» spacca anche il centro sinistra. Così Paolo Ferraris, capogruppo dei popolari, parla di «diffi¬ coltà della maggioranza» e si dichiara non disponibile ad «inciuci» o ad operazioni «di piccolo cabotaggio di potere. Occorre grande chiarezza di ruoli». Critiche anche dal verde Cavaliere. Più disponibile Luciano Marengo: «Apprezzo l'autonomia che Ghigo ha voluto sottolineare uscendo da una posizione di sudditanza nei confronti di An». Il pds è disponibile ad aprire «pur nel rispetto dei ruoli» un «tavolo delle regole che senza scimmiottare tavoli nazionali sia in grado di affrontare i problemi dell'efficienza della Regione». Carla Spagnuolo (Patto) considera da «non respingere la proposta di al- largamento sui contenuti». Spara a zero Rifondazione: «Le regole ci sono già - spiega Chiezzi -. Se non si mettono in discussione le scelte strategiche, dall'Alta Velocità alle autostrade, vuol dire che c'è già un patto non sottoscritto ma implicitamente confermato tra centro sinistra e Forza Italia». Dura anche la Lega: «Nel momento in cui a Roma c'è l'accordo tra pds e Forza Italia in tutto il Nord queste forze stanno solo aspettando il momento e il sistema con cui realizzare il ribaltone. Noi non partecipiamo a questo gioco». Maurizio Tropeano Sopra Agostino Ghiglia di An e, a sinistra, Enzo Ghigo presidente della giunta regionale

Luoghi citati: An, Montabone, Piemonte, Roma