Piero: si è fatto negare

Pierot si è fatto negare Pierot si è fatto negare «Chiamo casa sua per scusarmi e la Rame mi fa un sermoncino» MILANO. Alla tv, nel tg delle 19, dopo le interviste a Dini, il licenziamento di Curzi e la guerra in Cecenia. Il battibecco ChiambrettiFo è finito ieri sera nelle case degli italiani nel Tg3 qualche ora prima del «Laureato bis». «Sono servito come battage pubblicitario - ha detto Fo -. Abbiamo sbagliato tutto, ci vedremo in un'altra occasione». «Non ho litigato e sono dispiaciuto di ciò che è successo - si è difeso Chiambretti -: l'ho saputo dai giornali. Volevo io il ritorno di Dario con Jannacci, sarebbe controproducente a me e alla trasmissione cassare o censurare Fo». Il presentatore non si sente «né primadonna né censore»: «Ho detto che il pezzo di Dario era troppo lungo dopo averlo ascoltato, ma ho aggiunto che avrei tagliato altre cose per reinserirlo nel programma». Insomma, non si sarebbero capiti. «Personaggi come Dario fanno benissimo sia a me sia alla tv». ' Già bersagliato da Paolo Rossi, sua ex spalla finita a fargli la concorrenza alla Fininvest, Chiambretti è pronto a testimoniare la sua buona fede a suon di prove. «Ho la trascrizione del "Laureato bis" fatta da un programma di Radiodue. Ho proprio detto che il mo¬ nologo era lungo ma che, al limite, ero pronto a tagliare uno dei miei interventi per fargli posto. Non sono entrato nel merito del contenuto». E aggiunge: «In quello spazio invitiamo di solito gli amici di Enzo per uno stacco musicale». Con Fo la cosa non ha funzionato. «Nel cuore della notte ci ha chiamato dicendo che stava male e non veniva. L'indomani ho letto la storia sui giornali». Subito è scattata l'operazione di recupero. «Ho telefonato a casa Fo, ma Franca' Rame non me lo ha passato e mi ha fatto un sermoncino». Niente riappacificazione in diretta tv. «Sono dispiaciuto di ciò che Dario ha detto ai giornalisti e poi nella telefonata», ha confessato nel Tg3. «Mi sono sentito "spiazzato" nel vedere così montata una non notizia. Si getta ombra sul Laureato: mi costa gran fatica, vorrei che andasse avanti senza continue pressioni c tentativi di screditarlo». E Rossi? «Non c'è sfida con Paolo. Ognuno fa il suo programma. Se poi i simpaticoni di "Mai dire gol" insistono con Rossi, io scritturo Fede. Regge benissimo, sembra un giocatore d'azzardo che sfida il pubblico di sinistra e raccoglie molti applausi». [o. p.l

Luoghi citati: Cecenia, Milano