Assassinato coi familiari il muftì laicista

Assassinato coi familiari il muftì laicista INTi©HMJ$M© NEL TAGIKISTAN Assassinato coi familiari il muftì laicista MOSCA. E' un massacro in odore di integralismo islamico quello avvenuto l'altra notte, all'inizio del Ramadan, nella repubblica ex sovietica del Tagikistan: uomini armati hanno fatto irruzione nella casa del muftì in un villaggio nei pressi di Dushanbe, la capitale, e lo hanno ucciso insieme a moglie, figlio, nuora e un giovane discepolo. Fathullohon Sharifzade, eletto alla massima carica religiosa del Paese verso la fine del 1992, predicava la separazione tra Stato e religione e si opponeva apertamente all'opposizione armata degli integralisti tagiki contro il governo laico. Sharifzade, 53 anni, fu eletto muftì del Tagikistan con l'appoggio di Rakhmonov e del suo movimento politico uscito vittorioso, grazie anche all'aiuto di Mosca, da una sanguinosa guerra civile contro un movimento di opposizione che vedeva alleati integralisti islamici e forze nazionaliste ostili al Cremlino. Dopo la vittoria di Rakhmonov, gli integralisti armati sono riparati nel vicino Afghanistan, da dove effettuano raid terroristici in territorio tagiko. [Agi]

Persone citate: Inti, Rakhmonov

Luoghi citati: Afghanistan, Mosca, Tagikistan