Gemina altri 8 «avvisi»

Per le perdite di bilancio della Rcs Per le perdite di bilancio della Rcs MILANO. Otto avvisi di garanzia per false comunicazioni sociali. Tutti e otto firmati da Francesco Greco e da Carlo Nocerino, i due pm milanesi che stanno indagando sulla Gemina e sulle perdite Rcs. Tra gli «avvisati» cinque manager Gemina, due dei quali già dimissionari, un uomo della società di revisione Coopers and Lybrand, un ex dirigente Rcs e l'ex direttore generale (si è dimesso a fine anno) dei quotidiani Rizzoli, Alberto Donati. Arriva tre mesi esatti dopo i primi dieci avvisi di garanzia, i più clamorosi (quelli recapitati, tra gli altri, a Pesenti, Vitali, Mattioli, Fattori, Foglio, Cobolli Gigli), la nuova svolta dell'inchiesta Gemina. Svolta inattesa. Mesi di apparente silenzio, di interrogatori diradati, di verifiche da parte della Guardia di finanza. Greco e Nocerino, nonostante i tanti impegni (Greco, insieme ai colleghi del pool Mani pulite, segue anche l'inchiesta Fininvest), hanno cercato riscontri, individuato possibili elementi di prova. Concentrando la loro attenzione sui motivi delle perdite Rcs, quasi 800 miliardi improvvisamente apparsi nei bilanci della casa editrice, hanno lavorato in profondità per ricostruire movimenti di quattrini, possibili aree di perdita, per accertare i «misteri» delle vendite rateali di Ratealfactor e le minusvalenze di magazzino, arrivando sembra - a qualche conclusione. Per esempio che sono state proprio le perdite accumulate dalla Rcs Libri (con l'acquisizione della Fabbri e le vendite rateali) a determinare il buco in Rcs e, a cascata, nella controllata Gemina. Ma l'attenzione si è concentrata anche sull'area finanza di Gemina, sulla Gemina Sei-vizi Finanziari, sulla Gemina Capital Markets dove si erano registrate perdite consistenti e improvvise sui cambi: anche qui per ricostruire il perché di questi buchi miliardari. E proprio i riscontri di questi mesi hanno fatto scattare gli otto nuovi avvisi per concorso in falso in bilancio. Uno per Donati, appunto. Un secondo per Bellani della Cooper's and Lybrand. E poi gli altri sei per Riccardo Riccardi, amministratore delegato di Gemina Servizi finanziari, Mariano Latini, l'amministratore delegato dimissionario di Gemina Capital Markets, Alberto Riva, dirigente della Gemina servizi finanziari ed ex amministratore della Ratealfactor, Emil Schneeberg, direttore finanziario di Gemina spa, anche lui dimissionario, Renato Orlandi, ex dirigente amministrativo della Rcs Libri e Grandi opere, e Alberto Ronzoni, direttore di Gemina spa. Blitz a Borsa chiusa, anche questa volta. Come già era successo il 7 ottobre, un sabato. I nuovi avvisi sono stati infatti firmati e recapitati ai diretti interessati due giorni fa ma la notizia è filtrata ieri sera, a mercati finanziari chiusi, proprio per evitare contraccolpi pesanti su uno dei titoli più noti del listino. [r. m.j Gemina, altri 8 «avvisi»

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