E tornato a casa il Lassie di Latina

Il padroncino non mangiava da 7 giorni Il padroncino non mangiava da 7 giorni E' tornato a casa il Lassie di Latina LATINA. L'avventura è finita bene per il cane, perdutosi in campagna, e per il suo padroncino, che dal dispiacere aveva smesso di mangiare e veniva alimentato a flebo. Lassie e Roberto si sono riabbracciati ieri a Campoverde, vicino ad Aprilia (Latina) dopo una settimana. Il bambino ha pianto di felicità, l'animale gli ha guaito a lungo. Il cane, razza collie come l'indimenticabile eroe cinematografico a quattro zampe, è stato ritrovato a Nettuno da una signora che non ha voluto rivelare la propria identità. La donna lo ha portato a un veterinario di Anzio, che ha visto il marchio del cane e ha chiamato l'Usi di Aprilia, da dove si sono messi in contatto con la famiglia del bambino. Pochi riscontri e si è subito appurato che il collie era proprio quello scomparso. Il piccolo Roberto ha potuto riabbracciare tra le lacrime il suo Lassie, mentre tutto intorno parenti, amici e curiosi festeggiavano l'avvenimento. La famiglia Gentilcore si è quindi chiusa nella casa di via Lampedusa. La madre del bambino, Mariella, ha soltanto detto che «intorno a questa storia si è fatto troppo clamore, mio figlio potrebbe avere delle conseguenze. Noi volevamo riavere il cane, non avremmo mai 4 « Lassie che è to nato a casa pensato a una storia simile». In verità si sono mobilitati praticamente tutti per fare in modo che il piccolo potesse riavere il suo animale e quindi potesse riprendere a mangiare, anche se già da ieri era tornato a toccare cibo, mangiando delle patatine. La famiglia Gentilcore si è trasferita a Campoverde, a pochi chilometri da Aprilia, circa un anno e mezzo fa, proprio per i problemi di salute del bambino. Prima i coniugi vivevano in Svizzera, dove non c'era il clima ideale per il piccolo, che è sofferente di asma. Il padre di Roberto gestisce da allora una pizzeria che si trova a pochi metri dall'abitazione. La prima cosa che Roberto ha mangiato è stato un uovo fritto, cucinato da lui stesso e dato in pasto anche al suo Lassie. Dopo mi primo diniego la famiglia Gentilcore ha rotto il suo silenzio e raccontato la storia, oltre a consentire a fotografi e cameramen di immortalare il bambino e il cane. «Hanno chiamato anche dalla Svizzera dopo aver visto i telegiornali - ha spiegato Mariella Gentilcore -. Roberto sta bene e siamo contenti; ringraziamo chi ci ha aiutato». Di poche parole il marito, Mario: «Ringrazio tutti, non ho altro da dire», [r. cri.] Lassie che è tornato a casa

Persone citate: Campoverde, Mariella Gentilcore

Luoghi citati: Anzio, Aprilia, Latina, Svizzera