Le Mode«Nessun Paese va escluso» di E. St.

«Nessun Paese va escluso» «Nessun Paese va escluso» PARIGI. «Il prezzo dell'esclusione dall'Unione monetaria europea di un Paese che partecipa a pieno titolo al mercato unico, come l'Italia, non è stato ancora ben valutato, in particolare dai tedeschi». Lo scrive su «Le Monde» Philippe Martin, dell'Istituto di alti studi internazionali di Ginevra, commentando la recente presa di posizione del ministro tedesco Teo Waigel. Se l'Italia, come probabile, verrà tagliata fuori dalla moneta unica perché non rispetta i parametri di Maastricht, «non sarà più interessata alla disciplina di bilancio». Situata alle porte di una vasta zona di stabilità monetaria, vedrà aumentare «i benefici della politica delle svalutazioni competitive, e si verrà a trovare nella posizione di membro clandestino dell'Ue». I Paesi virtuosi dovranno allora accettare la concorrenza sleale dei prodotti italiani in lire svalutate; oppure difendersi imponendo sanzioni commerciali al nostro Paese, spaccando così il mercato comune. [e. st.]

Persone citate: Philippe Martin, Teo Waigel

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Parigi