Aids un test per «spiare» il virus

Nuove speranze Nuove speranze Aids, un test per «spiare» il virus ROMA. Un'analisi del sangue in grado di misurare la quantità del virus dell'Aids replicatasi nell'organismo diventerà la «spia» per capire come progredirà la malattia e quando cominciare la terapia. Lo hanno annunciato ieri a Roma, all'Istituto superiore di sanità, i professori Ferdinando Dianzani, Stefano Velia e Fernando Aiuti. Il test, che si basa sulla misurazione del materiale genetico (Rna) del virus presente nel sangue dei sieropositivi, ha spiegato Dianzani, consentirà di stabilire se il paziente è a rischio di progredire più o meno rapidamente verso le fasi più avanzate della malattia e, dunque, di cominciare terapie antiretrovirali e verificarne l'efficacia. «Conoscere quanto virus si è formato e bloccarne la moltiplicazione - ha detto Velia - significa presumibilmente ritardare la malattia». Il test, hanno spiegato gli studiosi, sta uscendo dalla fase sperimentale e ha superato le prove di affidabilità. [Ansa]

Persone citate: Dianzani, Ferdinando Dianzani, Fernando Aiuti, Stefano Velia

Luoghi citati: Roma