Veleni, foto e querele E' rissa su Mitterrand di Enrico Benedetto

Veleni, foto e querele ¥ rissa su Mitterrand Veleni, foto e querele ¥ rissa su Mitterrand LA FAMIGLIA INSORGE PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «A partire dall'autunno '94, Francois Mitterrand non era più in grado di svolgere le sue funzioni. Di fatto, non lavorava più. Nulla sembrava interessarlo tranne la sua malattia. Nessuno nega che avesse conservato tutte le sue facoltà intellettuali. Voglio solo dire che non esercitava più il suo ruolo istituzionale». Rompendo il segreto cui il giuramento d'Ippocrate avrebbe dovuto legarlo, Claude Gubler medico curante di Mitterrand sino a fine '94 - denuncia in un libro che già desta un immenso scalpore («Le grand secret», Plon editore) l'«incapacità» del Presidente malato di governare la Francia sollevando un tema rimasto finora nell'ombra malgrado i fiumi d'inchiostro versati sull'illustre degente. Immediata la replica della famiglia. La vedova, unitamente ai due figli Gilbert e Jean-Christophe e a Mazarine (la figlia naturale di Frangois Mitterrand, che il Presidente riconobbe ma senza trasmetterle il suo cognome) l'hanno denunciato per «violazione deontologica», attaccando nel contempo in tribunale «ParisMatch» reo di aver riprodotto nell'edizione straordinaria di ieri - due fotografie del leader sul letto di morte «sottratte per effrazione». Ma è l'intera classe politica a reagire con sdegno. A partire da Alain Juppé, ex ministro degli Esteri nel gabinetto Balladur e che in quanto tale aveva ripetu¬ te occasioni per incontrare a tu per tu il responsabile supremo della politica estera francese. «Non una sola volta - spiega l'attuale premier - mi è parso incapace di onorare il suo incarico». Anche il segretario rpr, la formazione gollista maggioritaria in Parlamento, attacca con veemenza le inquietanti rivelazioni. E lo staff di Mitterrand all'Eliseo nega di aver fatto l'impos¬ sibile per - come scrive Gubler «evitare che il Palazzo divenisse un mortorio». Quanto ai socialisti, il fedelissimo Jack Lang in testa, gridano alla bieca profanazione per interessi commerciali. E l'Ordine dei medici promette sanzioni. Inutile dire che gli altri sanitari alle cui diagnosi (e interventi chirurgici alla prostata, 3 in tutto) il Presidente ricorse condannano senza mezzi termini il collega. Che - caso strano - fa coincidere il venir meno dell'energia necessaria per reggere il Paese con il suo allontanamento (i motivi restano ancora nel vago) dal capezzale di Mitterrand. «Non ho affatto tradito il mio paziente» si è difeso ieri sera Gubler davanti alle telecamere di «Tf 1», spiegando che il Presidente gli avrebbe implicitamente lasciato l'onere, post mortem, di «fare luce sulla sua malattia». Difficilmente l'interessato smentirà questa e altre affermazioni. Come quella secondo cui alla diagnosi del tumore fattagli dallo stesso Gubler a sei mesi dalla prima elezione all'Eliseo (maggio '81), Mitterrand avrebbe risposto, con brutale franchezza: «Sono fottuto». Contro ogni aspettativa, l'interminabile feuilleton funerario Malattia e Morte di un Presidente della V Repubbbca si prolunga al di là delle esequie. L'hanno sepolto giovedì scorso eppure - a quasi una settimana di distanza - in Francia non si parla d'altro. E il macabro servizio di «Paris- Match», già segnalatosi per aver rivelato alla Francia e al mondo l'esistenza di Mazarine, rilancia il voyeurismo del pubblico con la due foto contestate. Una lampada accesa, il corpo vestito d'un abito scuro steso sul letto, mani incrociate, testa sul cuscino. Chi ha scattato le foto? E chi le ha vendute? Mistero. Ma il settimanale contesta la tesi dell'«effrazione» accusando, dunque, gli intimi di Mitterrand. A qualche pagina di distanza, un editoriale spiega comunque che le immagini pubblicate dal concorrente «Gala» di un Presidente ormai allo stremo non le aveva riprodotte per pudore. Curiosa logica. Enrico Benedetto Danielle Mitterrand, moglie dell'ex presidente francese morto nove giorni fa

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