Via Rosella Una lapide ai fascisti

Via Rosella Via Rosella Una lapide aifascisti ROMA. «Ai caduti civili e militari vittime della strage antifascista e partigiana...». Comincia così il testo di una lapide che è stata affissa nella notte in via Rasella, nel punto in cui avvenne l'attentato alla camionetta delle SS, che provocò la reazione nazista e la strage delle Fosse Ardeatine. Nella lapide, tra l'altro, i partigiani che compirono l'attentato, vengono definiti come «vili assassini, oggi medaglie d'oro di un sistema nato nel sangue e nella menzogna». L'affissione della lapide è stata segnalata con una telefonata anonima da uno sconosciuto che ha detto di parlare a nome di un nucleo del «Movimento politico», l'organizzazione di estrema destra disciolta alcuni anni fa in seguito al decreto Mancino. Poco distante dalla lapide, nella stessa via, è stata lasciata anche una corona d'alloro «ai caduti fascisti» e alcuni manifesti inneggianti a Priebke, dello stesso tenore di quelli che era stato sorpeso ad affiggere, il 13 dicembre scorso, il leader del «Movimento politico» Maurizio Boccacci. La lapide e la corona di alloro sono state subito rimosse dalla polizia. [Ansa]

Persone citate: Mancino, Maurizio Boccacci, Priebke

Luoghi citati: Roma