Rapinata lo «banca» del Totocalcio di Angelo Conti

Agguato ai due titolari nel garage dello stabile, dopo la chiusura di mezzanotte Agguato ai due titolari nel garage dello stabile, dopo la chiusura di mezzanotte Rapinata lo «banca» del Totocalcio Tre banditi in Galleria San Federico, bottino37 milioni Totocalcio e Totip hanno portato anche ieri una pioggia di milioni, però alle persone sbagliate. Tre rapinatori, nella notte fra sabato e domenica, hanno bloccato e derubato i titolari della ricevitoria di Galleria San Federico, la più frequentata della città, e sono fuggiti con un bel bottino: 36 milioni 800 mila lire. Vittime dell'aggressione i due titolari dell'esercizio, Tier Giorgio Potrich, 48 anni, e Giovanni Bertolusso, 56 anni, entrambi residenti in via Manzoni 7. Sabato sera, come è d'abitudine, la loro ricevitoria era rimasta aperta sino a mezzanotte. Successivamente i titolari, insieme con le mogli, avevano abbassato la saracinesca e effettuato i consueti conteggi. Intorno all'una, i quattro hanno lasciato il negozio e, attraverso un passaggio interno, sono scesi nel garage dello stabile, ricavato nei locali un tempo occupati dalle vecchie rotative de «La Stampa». Qui erano ad attenderli i malviventi. «La trappola è stata preparata con cura - ha spiegato il Bertolusso - perché i rapinatori hanno chiuso l'ultima porta verso il garage. Quando ce ne siamo accorti abbiamo tentato di tornare indietro, ma ci siamo trovati di fronte a tre uomini che, con le pistole spianate ed il passamontagna sul volto, ci sbarravano la strada. Ci hanno subito urlato: non abbiate paura, vogliamo solo i soldi. Ma a noi la paura è venuta lo stesso perché il terzetto ci ha costretto a girarci verso il muro, colpendoci anche con la canna dell'arma». Le sorprese, per i malcapitati, non erano comunque finite: «Quando i malviventi si sono allontanati, ci siamo rimasti bloccati in quel vano. Da una parte la porta chiusa a chiave, dall'altra una porta sprangata con un palet¬ to. Quando siamo riusciti a dare l'allarme era troppo tardi». La rapina non produrrà danni economici. Nella borsa sottratta non c'erano matrici di schede giocate, quindi gli scommettitori non corrono il rischio di perdere eventuali vincite. Angelo Conti Giovanni Bertolusso

Persone citate: Bertolusso, Giorgio Potrich, Giovanni Bertolusso