Dieci ore in sala operatoria

Dieci ore in sala operatoria Dieci ore in sala operatoria I genitori: «Diteci se è fuori pericolo» ||1|||||1ÌIIII1I11I1MS §P|Pr RIATTACCATO IL PIEDE ON riescono a fermare le lacrime. Li attende una giornata interminabile e angosciante davanti al reparto Grandi Traumi dell'ospedale. Enzo e Annamaria Gallo, padre e madre di Monica, aspettano due sole parole dai medici in camera operatoria: «Fuori pericolo». Non c'è tempo, né voglia di parlare con nessuno. Sono le 10,30. Monica è appena entrata in camera operatoria, e da questo momento i minuti passano lenti come fossero ore. Papà Enzo porta come un peso lo zainetto che ha trascinato la figlia sotto il treno: la loro unica figlia ha rischiato di morire in maniera atroce. Cinque chirurghi e un'anestesista passeranno dieci ore in sala operatoria per restituire a Monica innanzitutto il piede, e quindi la speranza di una vita normale. «Reimpiantare un arto - spiega il dottor Italo Pontini, dell'equipe del Gruppo inturdivisionale di microchirurgia - significa dare al sangue la possibilità di riprendere a circolare: ci vogliono ore solo per suturare arterie e vene. Poi si tratta di ricollegare i tendini: altre ore sotto i ferri». La «fortuna» di Monica, dicono i sanitari, è stata la tempestività dell'intervento. «Più tempo passa dal momento del trauma all'arrivo in ospedale e più nascono rischi di complicazione - specifica il dottor Bruno Battiston, altro chirurgo dell'equipe -. I tessuti non più irrorati muoiono». Dottore, quando potrà riprendere a camminare la ragazzina? «Ci vogliono almeno venti giorni di stretta osservazione prima di sciogliere la prognosi. Poi, se tutto andrà bene, può anche passare un anno e mezzo per riuscire a riprendere la mobilità di prima». L'arto tranciato dal treno era in condizioni pessime: «E' stato necessario amputarne una parte, per cui ora la gamba destra è leggermente più corta. Verrà "ricostruita" attraverso successivi interventi, anche di chirurgia plastica». Lo staff che è intervenuto su Monica è la stessa che nel '93 si era occupata di Irene Bedino, e soltanto dieci giorni fa ha riattaccato 0 pollice al bimbo di Rivalta che si è ustionato le mani con un petardo: da novembre l'equipe, coordinata dal professor Paolo Gallinaro, è operativa 24 ore su 24.

Persone citate: Annamaria Gallo, Bruno Battiston, Dottore, Irene Bedino, Italo Pontini, Paolo Gallinaro

Luoghi citati: Rivalta