Quattordicenne travolto dal treno

Ieri mattina a Caselle sulla linea ferroviaria Torino-Ceres Ieri mattina a Caselle sulla linea ferroviaria Torino-Ceres Quattordicenne travolto dal treno Andava a scuola, maciullata la gamba destra TERRORE IN STAZIONE Era un gioco, si è trasformato in dramma. Monica Gallo, 14 anni, non voleva che lo spostamento d'aria del treno le scompigliasse i capelli. Ha girato la schiena alla littorina che avrebbe dovuto portarla a scuola, e il convoglio le ha agganciato lo zainetto trascinandola sui binari. Monica è stata travolta e la gamba destra è stata maciullata. E' accaduto ieri alle 7,15 alla stazione di Caselle sulla linea Torino-Ceres. «Lo facciamo sempre quel gioco quando il treno si avvicina - racconta sconvolta Chiara Broglio, testimone della tragedia e migliore amica di Monica -. Ma stamattina, quando mi sono rigirata verso i binari, lei non c'era più. Gridava il mio nome, incastrata fra il treno e il marciapiede». Una scena agghiacciante, sotto gli occhi sconvolti di almeno altri cinquanta ragazzi che con Monica aspettavano il solito treno. Ora la studentessa è ricoverata in Rianimazione al Cto, dopo un lungo e difficile intervento di microchirurgia per riattaccarle l'arto amputato dal polpaccio in giù: dieci ore di camera operatoria, i medici non disperano, «ma ci vorranno almeno 20 giorni di osservazione per sciogliere la prognosi». Colpa di un'innocente vanità. Ma un'imprudenza terribile, quel vizio dei capelli: Monica era troppo vicina al binario e voltandosi di colpo ha agganciato lo zaino appeso sulle spalle a una sporgenza della prima carrozza dopo la motrice. «Stavo sollevando le sbarre del passaggio a livello - racconta Anna Rizzitaro, manovratore di stazione -. Ho sentito le urla, tremende, e ho capito immediatamente». «Monica gridava all'amica: "Non sento più le gambe, aiutami. Tirami via"» ricorda ancora Chiara, in lacrime. «Ma come potevo aiutarla? Non ho avuto coraggio; allora sono corsa in stazione a chiedere soccorso e a telefonare a sua madre». Non è molto distante la ferrovia da via Torino 146, dove Monica vive da sempre coi genitori, Enzo Gallo, 42 anni, e Anna¬ maria Pecchiura, di 36: la donna si è precipitata di corsa verso quel maledetto treno che intrappolava la figlia ed è riuscita a sporgerle ancora un bicchiere d'acqua, prima che i medici dell'ambulanza allontanassero tutti per iniziare la delicata operazione di salvataggio. «Si è trattato innanzitutto di liberare il corpo intrappolato dal treno, poi tamponare il più licato: recuperare con la massima cautela la parte di gamba amputata, per non ledere ulteriormente l'arto e vanificare così ogni possibilità di reimpianto. Quando Monica è stata liberata l'ambulanza, in un primo momento, ha puntato verso l'ospedale di Ciriè, ma le condizioni della studentessa sono apparse subito gravissime e si è deciso il trasferimento immeditato con l'elisoccorso «118» al Centro Traumatologico di Torino, dove esiste l'unica équipe regionale di microchirurgia. Ed è cominciato il calvario dei genitori della ragazza, davanti ai reparto Grandi Traumi. A Caselle, la notizia dell'accaduto si è sparsa in fretta. Tutti sapevano, tutti cercavano di dare un volto a Monica Gallo, mentre i carabinieri ricostruivano la dinamica della sciagura coi pochi testimoni oculari. «L'hanno spinta, l'ho visto bene», ha anche raccontato un ragazzino. Ma non era andata così. «Poveraccia; proprio come Irene Bedino che era stata investita da un tram a Torino» si commuove Maria Abramo, bidella nell'ex scuola media di Monica. E ricorda che allora la ragazza aveva bisogno di sangue per sopravvivere: «Se serve anche per Monica io sono disponibile a donarlo». «E' stato terribile - dice Rodolfo Notaro, direttore generale della Satti che gestisce la linea Torino-Ceres -. Ma è una gioia immensa sapere che la ragazzina è viva e i medici sono ottimisti». li dottor Italo Pontini del Cto Sotto Chiara Broglio amica della vittima possibile l'emorragia» racconta Marco De Vita, comandante della polizia municipale di Caselle. Infine il momento più de- Servizi di Marco Accossato, Gianni Giacomino e Carlotta Oddone I genitori di Monica Enzo Gallo 42 anni e Annamaria Pecchiura 36 anni Si è girata per non scompigliarsi i capelli ed è stata agganciata dallo zainetto La banchina della stazione di Caselle da dove, ieri mattina, Monica Gallo (sopra) è stata trascinata sotto la littorina che le ha maciullato una gamba

Luoghi citati: Torino