Inbal e l'Orchestra Rai insieme verso l'Europa di Armando Caruso

Torino, parla il musicista israeliano Torino, parla il musicista israeliano Inbal e l'Orchestra Rai insieme verso l'Europa Tournée alle Canarie e in Svizzera dirigerà la Tetralogia di Wagner TORINO. «Sarà la "Tetralogia della Rai" e spero raccolga l'eredità di Furtwàngler e di Sawallisch», dice Sergio Sablich, direttore artistico dell'Orchestra Nazionale Rai, l'unica rimasta a difendere il patrimonio delle orchestre Rai. Eliahu Inbal, nuovo direttore principale o onorario (fate come volete) della formazione, realizzerà il progetto. Padroneggia cinque, sei lingue, ma per una questione di cortesia sceglie l'italiano che parla con assoluta proprietà. Anche se è nato a Gerusalemme, Inbal non sembra avere nostalgia per la vita musicale israeliana. Dice: «Mantengo i contatti con i miei familiari, ma non ho molto tempo per curare i rapporti con Israele. E' una mia scelta. Non so perché, ma ho preferito venire a Torino». Eliahu Inbal ha dalla sua un'innata simpatia. Come tutti gli israeliani non ama molto Wagner e Strauss, sostiene che hanno colpe antiche «e che il popolo ebreo, avendo patito atroci sofferenza, è più sensibile di altri popoli e quindi ama più di altri la musica. Ma non è il solo ad essere così sensibile - chiarisce - anche l'italiano è musicale. Quando ero alla Fenice ho diretto l'8a di Mahler con due orchestre, una italiana e l'altra tedesca. Gli archi italiani avevano un "profumo" speciale». Maestro, in Italia però la musica si studia poco. «Non conosco bene questa realtà, ma se è vero che nelle scuole la musica si studia poco e male, allo- Eliahu Inbal ra bisogna rimediare. E' terribile pensare che i ragazzi non siano educati alla musica». Come va con l'opera? «Io sono sposato con la Sinfonica, ma ho un'amante, la lirica. Ho diretto opere di Henze, la "Forza del destino", la "Norma", ma mi tengo lontano dagli enti lirici. Per dirigere l'opera bisogna essere capo di un teatro, si deve essere concentrati al massimo, non ci si deve far sottomettere dai registi. Per ora non ho quest'ambizione, preferisco rimanere legato alla musica sinfonica». Inbal, che pensa dell'Orchestra Nazionale Rai? «Abbiamo fatto poche cose insieme, ma penso diventi una delle migliori d'Europa». Intenso l'inizio del '96 per Inbal a Torino. Dirigerà la prima e la Seconda Sinfonia di Schumann l'I 112-13 gennaio per l'I 1° concerto della stagione; la Terza e la Quarta Sinfonia il 18-19-20 gennaio nel 12° concerto; la Suite da «Il cappello a tre punte» di De Falla, «Fontane di Roma» e «Pini di Roma» di Respighi il 25-26 nel 13° concerto. Quindi Strauss e Berlioz 1' 1 e il 2 febbraio nel 14° appuntamento. Con Falla, Respighi, Strauss, Berlioz, porterà in tournée la Nazionale Rai a Santa Cruz de Tenerife il 28 gennaio, (replica il 29), Las Palmas il 30 gennaio (replica il 31 gennaio). Poi altro tour in Svizzera. Così Inbal apre le porte d'Europa alla Rai. Armando Caruso Eliahu Inbal