Brosnan «lo 007-sandwìch» di Luca Dondoni

Incontro con il Bond di «Goldeneye»: sono sponsorizzato, mio malgrado Incontro con il Bond di «Goldeneye»: sono sponsorizzato, mio malgrado Brosnan: «lo, 007-sandwìch» «Il successo? Inebria e permette anche di realizzare i sogni In Spagna hanno dato il mio nome a un ospedale di bambini» ROMA. «007 deve la vita al suo orologio Omega Seamaster». «Sugli schermi italiani torna l'agente 007 con la Bmw Z3». «James Bond, l'uomo con le scarpe Church». Questi sono solo alcuni degli slogan che da quest'oggi e per qualche settimana leggerete su quotidiani e periodici che ospiteranno le pagine pubblicitarie delle aziende che hanno sponsorizzato il nuovo e diciassettesimo film della serie 007 intitolato «Goldeneye». L'attore Pierce Brosnan, il nuovo James Bond, si è presentato ieri a Roma per la proiezione in anteprima del nuovo film con i'agente segreto più famoso del mondo. A lui, prima ancora delle domande sul film e su come si senta nei panni del più famoso agente segreto del mondo, chiediamo se non stia provando la stessa sensazione di un uomo-sandwich di lusso. Se si dà un'occhiata ai crediti del film, ci si rende subito conto che buona parte dei costi della pellicola sono stati assorbiti da tredici aziende che hanno ricoperto James Bond di gadget e abbigliamento griffato. «Per la verità ho pensato a questa cosa dell'uomo sandwich - ha detto l'attore - e probabilmente la prossima volta, per il prossimo James Bond intendo, dirò ai miei legali di stare un po' più attenti con il contratto». Intende dire che qualche clausola messa qui e là nel contratto di «Goldeneye» l'ha trasformata in «uomo sandwich di lusso» suo malgrado? «Be', diciamo che fino ad ora avevo fatto sempre e solo l'attore senza preoccuparmi se sul set si fumasse una certa marca di sigarette o si bevesse solo un certo whisky. Tutte le avventure di Bond però si svolgono esattamente nel periodo storico durante il quale viene girata la pellicola e l'agente segreto è un personaggio fatto apposta per essere emulato. Prenda l'orologio. Chissà quanti ragazzini correranno in negozio ad acquistarne uno uguale dopo aver visto il film. E' chiaro che tra ragazzi uno dirà all'altro: vedi, ho l'orologio autentico di 007!». Si dice però che lei l'orologio di Bond lo abbia appena regalato ad una dottoressa di un ospedale spagnolo. E' vero? «Prima di venire qui sono stato in Spagna e ho visitato una nuova clinica per la cura dei bambini affetti da tumore. Quei medici hanno addirittura dato il mio nome all'ospedale e quando la direttrice mi ha chiesto se avessi qualcosa da regalare di mio non ho esitato: le ho dato l'orologio». Lei ha già firmato i contratti preliminari per i prossimi due film di 007, ha appena finito di girare il nuovo film di Barbra Streisand al fianco di Jeff Bridges, Mimi Rogers, e due importanti registi le hanno offerto parti di protagonista nelle prossime pellicole. Qual è il sapore del successo? «E' un sapore che ti inebria ma che per qualche tempo non riesci a gustare appieno. Diciamo che ora non appena mi muovo ho almeno tre o quattro fotografi alle calcagna, che il mio salario è notevolmente aumentato e quindi posso far star meglio i miei tre figli. E insieme alla mia compagna mi tolgo parecchie soddisfazioni». Tutto qui? «Dal punto di vista artistico spero proprio che la mia figura nei panni dell'agente 007 sia una delle tante facce che interpreterò sul grande schermo. Ho voglia di fare film interessanti, di sperimentare personaggi nuovi e quando sei un volto famoso diventa tutto più facile, anche realizzare i propri sogni». Dei suoi tre figli la più grande ha ventiquattro anni e fa l'attrice mentre il maschio vuol fare il regista. Che consigli regala ai suoi ragazzi? E' contento che abbiano intrapreso la sua stessa professione? «Certo. Perché dovrei impedir loro di fare ciò che il loro padre fa per vivere? Sarebbe come bere vino tutti i giorni e dire in giro che il vino fa male. No, no. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, che continuino così. Parola di James Bond». Luca Dondoni Una scena di «Goldeneye», il nuovo film di 007 interpretato da Pierce Brosnam

Luoghi citati: Roma, Spagna