«Tv, dovrei dirti qualche no» di A. E.

«Tv, dovrei dirti qualche no» Il sacerdote replica alle critiche: non sono solo il prete di Domenica in «Tv, dovrei dirti qualche no» Don Mazzi: «Ma voglio predicare a tutti» ON Mazzi, qual è il suo augurio per l'anno appena cominciato? «Che il '96 sia l'anno dei bambini. Che si torni ad amare i bambini. Va bene il Telefono azzurro. Ma da solo non basta. E poi: amarci di più tutti, grandi e piccoli, italiani e stranieri; riscoprire le cose semplici della vita; riscoprire la politica, quella vera, e imparare a divertirsi in modo sereno». La televisione, don Mazzi, è un divertimento sereno? «Dovremmo adoperarla in modo normale, non come un idolo. Abbiamo chiuso il Pantheon e abbiamo adesso altri pantheon, altri idoli da adorare, che sono l'alcol, il fumo, la droga, la discoteca, la macchina e la tv». Dicono di lei che è come il prezzemolo, che sta troppo in video... «Io ho scelto di andare a predicare. Non sto chiuso solo tra i malati, o nel mio centro. Voglio arrivare prima e quindi il pulpito è molto importante. In questo caso la televisione». A volte la adopera male? «Sì, a volte non dovrei andare, dovrei avere il coraggio di dire di no». Ma di cosa l'accusano? «Di apparire troppo nei programmi-spazzatura. Ma io li ho scelti perché sono interessato ad arrivare a quel tipo di gente. E' vero che Biagi fa sei-sette milioni di ascolto, ma sono persone preparate, che sanno guardare i telegiornali. Io voglio arrivare a gente anonima; quelli che potrebbero essere i genitori di quei ragazzi che si drogano e che sono nei miei centri. I miei sei milioni di Domenica In sono quelli delle famiglie del Sud, per esempio; sono quelli che io voglio». Non si sente troppo divo? «Non lo so. Quando arrivo a casa tutto se ne va, mi rimetto subito al mio posto, rientro tra i miei ragazzi e i miei malati. Riprendo la mia vita normale». Cosa dicono i suoi superiori delle sue partecipazioni ai programmi televisivi? «Ogni tanto mi fanno delle tirate d'orecchie per quello che dico o per certi programmi». E il programma di Videomusic «Mazzi tuoi»? «E' stata una mia piccola esperienza. I miei superiori mi hanno tirato le orecchie talvolta; ma vorrei dire che io per esempio, oltre a fare televisione, scrivo anche. La tivù sfonda, per questo bisogna farla; i libri approfondiscono e sono quindi molto importanti. Io non sono solo il prete di "Domenica In", vorrei che fosse chiaro». E come mai è finito a Domenica In? «La Rai mi ha cercato. Ho pensato che era sbagliato, poi tentennavo tra sì e no. Secondo me il sì è stato un male minore». Ma come vive lei don Mazzi? «Vado a Roma il sabato sera o la domenica mattina. Dico la Messa a Roma o a Cassino dove c'è un nostro centro. Alle 6 del pomeriggio riparto e torno qui con i ragazzi, oppure vado in altri centri. Devo dire che mi occupo poco della tivù: è già tutto pronto, ci sono tre segretarie molto brave che si occupano di me. Mentre quelli di Videomusic vengono qui». [a. e.]

Persone citate: Biagi, Mazzi

Luoghi citati: Cassino, Roma