Il lungo digiuno del povero Teddy

Il lungo digiuno del povero Teddy Il padrone era morto e gli agenti avevano chiuso ermeticamente la porta Il lungo digiuno del povero Teddy Micio «sigillato» senza cibo per 9 giorni: salvo VITA DA GATTI SE è vero che i gatti hanno sette vite, Teddy è sicuramente arrivato almeno alla seconda. Il suo padrone è morto. Quando la polizia ne ha portato via il cadavere, non si è accorta che nell'appartamento era rimasto il micio. Gli agenti hanno messo i sigilli alla porta e hanno lasciato il felino in casa, a miagolare disperato. Teddy è però riuscito, non si sa come, a sopravvivere per 9 giorni nella casa deserta e senza cibo. Finché gli animalisti lo hanno salvato in extremis tirandolo fuori, mezzo morto, dall'alloggio. E' bianco e rosso di pelo, ed è ricoverato alla clinica veterinaria di Lungo Dora Colletta. Il padrone era un anziano: Sergio Giraudo, che viveva al piano terra di via Arquata 22, con cinque gatti. L'uomo se n'è andato in silenzio, in un giorno imprecisato di dicembre. La polizia lo ha trovato sul pavimento la sera del 27, morto da giorni. Nell'appartamento c'erano le carcasse degli altri ami- ci di Teddy, i 4 gatti, morti anche loro da non si sa quando. Teddy, invece, era ancora vivo. Probabilmente all'arrivo della polizia si è nascosto. Oppure era svenuto in qualche angolo. Certo è che gli agenti hanno posto i sigilli e se ne sono andati, lasciandolo senza ci- bo né acqua, e condannandolo a una morte certa. Il 4 gennaio Rita Valpreda, una «gattara», ha saputo della fine dell'anziano. «E i mici? - ha chiesto Sono morti anche loro?». Le hanno detto che ne erano stati trovati 4, e si è messa in contatto con l'anima¬ lista Eraldo Bellini, presidente dell'Oipa. «Temevamo che i gatti fossero cinque. E infatti, attraverso una finestra dell'appartamento, abbiamo visto Teddy». Bellini ha chiamato la polizia: «Dovete togliere i sigilli, nove giorni fa avete chiuso in casa un micio, che sta morendo di stenti». E' arrivata una volante, che ha aperto la porta. Teddy ha usato l'ultimo guizzo di energia per tentare la fuga quando ha visto comparire una gabbia. Poi si è lasciato afferrare. «Si è salvato, probabilmente, bevendo acqua dalla tazza del bagno» dice Bellini. Che aggiunge: «Mi appello alla sensibilità delle forze dell'ordine: molti anziani hanno in casa animali. Vorremmo che, quando muoiono i padroni, non si condannassero anche i loro amici. Basta informarsi e avvisare l'Usi». Una volta liberato dalla prigione di via Arquata, Teddy è stato subito ricoverato in clinica. Si salverà: per lui si sta già cercando un nuovo padrone. [g. fav.] II gatto Teddy ha quasi stabilito un record di sopravvivenza in condizioni proibitive: per 9 giorni è rimasto senza cibo, bevendo soltanto l'acqua dalla tazza del bagno

Persone citate: Bellini, Eraldo Bellini, Rita Valpreda, Sergio Giraudo, Sono