LO STORICO «Una strategia e i suoi segreti» di A. P.

nella biografia di Agosti LO STORICO «Una strategia e i suoi segreti» «ti TORINO N uomo politico che scriveva e polemizzava in un I I italiano raffinatissimo, jyjche si era laureato, con esiti brillantissimi, alla scuola torinese dei Ruffini e degli Einaudi, che poteva interloquire con Bobbio e Vittorini, e quando aveva del tempo libero lo dedicava alla cura o all'introduzione di un volume. Anche questo è il Togliatti di Agosti, non solo l'Ercoli della lotta clandestina o il Migliore che guidava il pei. Ma qual è l'aspetto in cui i diversi volti si fondono? Lo chiediamo all'autore di questa biografia, lo storico Aldo Agosti, 52 anni, nato a Torre Pellice. Professor Agosti, qual è, in un'immagine essenziale, il carattere peculiare del suo Togliatti? «Un uomo che sceglie di stare totalmente dentro il movimento comunista. Questo lo ha portato a razionalizzare anche scelte di cui spesso non poteva non avvertire la drammaticità e la ingiustizia». Ma come si spiega, professor Agosti, la favorevole posizione di Togliatti sul centrosinistra, almeno nella sua fase iniziale? «La visione dei documenti sul dibattito interno mostra che Togliatti giudicava il centrosinistra una prospettiva strategica di lungo respiro e capiva che rappresentava un passaggio obbligato e sostanzialmente positivo per la politica e la società italiane». Lei si è convinto che all'inizio Togliatti sperasse realmente in un coinvolgimento del pei nell'area governativa, sia pure non immediatamente? «Lui ha sperato, fra il '61 e il '62, che l'ingresso dei socialisti al governo non comportasse l'esclusione del pei, ma al contrario un suo coinvolgimento. In questo senso parlano documenti ufficiali del comitati centrali. Naturalmente questa posizione registra una brusca frenata con il 1963». Dopo il fallimento di quella prospettiva, che cosa succede? «Si sente prigioniero. Si rende conto che una politica di riforme è necessaria, ma vede anche la l'orza di resistenza e d'inerzia dell'anticomunismo. Nell'ultima fase della sua vita gli sembra di non avere più alternative». [a. p.]

Luoghi citati: Torre Pellice