«Nessuna impunità ai politici»

Marzachì alla tv Marzachì alla tv «Nessuna impunità ai politici» Marzachì «Il cittadino deve avere la certezza che tutti sono uguali di fronte alla legge». Su questo leit motiv ha insistito il procuratore capo Francesco Marzachì in un'intervista al Tg Regionale, alludendo in modo trasparente alla più recente provocazione di Marco Pannella, «spacciatore» di hashish in tv. Ma la prima stoccata è stata per la classe politica. Eccola: «Noi magistrati risentiamo moltissimo della situazione generale di confusione. Non è soltanto che nel nostro Paese non si sa chi governa o chi fa l'opposizione, ma ci sono tante altre incertezze che ci toccano più da vicino. Direi, se si può esprimere un auspicio per il nuovo anno, è proprio quello della chiarezza e del coraggio nel risolvere i problemi con scelte legislative precise e non certo attribuendoli o scaricandoli sull'amministrazione della giustizia». E' stato a questo punto che Marzachì si è riferito al caso Pannella: «Il cittadino deve sapere se c'è una differenza nell'applicazione della legge quando a spacciare o distribuire 10 o 100 grammi di hashish è uno qualsiasi oppure un personaggio di alto rango, un personaggio politico». Marzachì non ha detto di più, ma par di capire che se il leader riformatore avesse realizzato a Torino e non a Roma la sua ultima provocazione (pensata in funzione della proposta referendaria sulla depenalizzazione delle droghe leggere) sarebbe stato trattato con maggiore severità dalla magistratura. Il procuratore ha abbinato questo caso a quello delle occupazioni di scuole o di binari ferroviari (di cui la Procura torinese si è occupata nei mesi scorsi): «Il cittadino deve anche sapere con chiarezza se c'è differenza quando a bloccare una stazione o una scuola sono 4-5 persone, privatamente, dalla volta che a farlo sono 100 persone, magari sotto l'auspicio di un'organizzazione». Passando ad altro, ha definito sostanzialmente inefficace il recente decreto legge sugli immigrati extracomunitari. Infine, parlando dell'epilogo di Tangentopoli, Marzachì ha aggiunto: «Voglio sperare che tutto quel che è accaduto sia servito a scoraggiare certi tipi di reati. E' stata più volte suggerita l'opportunità di interventi legislativi per incidere molto e in particolare, per quanto riguarda il diritto penale tributario, si è parlato di ridurre le ipotesi di presenza punitiva ai casi veramente gravi. Sanzionando e perseguendo soprattutto le fatturazioni per operazioni inesistenti, che sono alla base della creazione di quei fondi neri che a loro volta rappresentano il sistema per pagare le tangenti. Certo, si tratta di un fenomeno di costume e come tale non può essere risolto per via giudiziaria, ma con degli interventi, direi, dai banchi di scuola». Marzachì

Persone citate: Francesco Marzachì, Marco Pannella, Marzachì

Luoghi citati: Roma, Torino