Al veglione con i bimbi chiusi in casa di G. Bra.

L'episodio nella notte di Capodanno: i vicini richiamati dalle urla di uno dei piccoli L'episodio nella notte di Capodanno: i vicini richiamati dalle urla di uno dei piccoli Al veglione/ con i bimbi chiusi in casa Due peruviani denunciati per abbandono di minore GENITORI NEI GUAI PER due famiglie peruviane che abitano a Torino il nuovo anno è cominciato nel peggiore dei modi. Poco dopo il brindisi, infatti, i rispettivi capifamiglia si sono visti denunciare dai carabinieri per abbandono di minore: avevano chiuso dentro casa i bambini ed erano andati a festeggiare la notte di San Silvestro in un locale notturno, al ritmo di samba e merengue. J. H. e C. S., entrambi trentaduenni peruviani, avevano deciso di trascorrere il Capodanno insieme, con le rispettive mogli e i figli di 10, 3 e 2 anni. Domenica sera si sono trovati per la cena a casa di una delle due coppie, nel quartiere Regio Parco. Le famiglie hanno mangiato, trascorso la serata in allegria mentre i bambini giocavano. Il brindisi, tutti insieme, a mezzanotte. Poi la resistenza dei piccoli ha cominciato a vacillare: sbadigli, nervosismi. Ora della nanna, avranno pensato le due coppie. Quindi, la decisione: «Perché non andiamo a ballare?». Proposta accolta. Ma dei bambini che fare? Prima di tutto, fondamentale è stato metterli a nanna. Quindi, dopo brindisi e panettone, tutti a letto. Spiegando a F., 10 anni, il più grande di loro, che i papà e le mamme sarebbero usciti per un'oretta. «In caso di necessità - avrebbero detto i genitori - chiama questi numeri di telefono», lasciando scritti su un pezzo di carta il recapito della discoteca Sabor Latino di via Stradella e il numero di cellulare di un amico. Poi sono usciti, chiudendo i pargoli in casa, e si sono diretti in via Stradella. Sarebbe andato tutto liscio se, intorno alle 4 del mattino, F. non si fosse svegliato. Infilate le ciabatte ha gironzolato per casa, cercando i genitori. Ma le stanze erano tutte vuote, a parte la sua cameretta dove M. e G. (i figli di Segura, rispettivamente di 2 e 3 anni) dormivano beatamente, ignari di tutto. Affacciatosi alla finestra del piano terra, il bambino, spa¬ ventato, ha chiesto aiuto, dimenticandosi forse del bigliettino con i numeri di telefono. La sua invocazione è stata sentita un inquilino del palazzo di fronte che è sceso in strada in pigiama proprio quando il ragazzino si calava dalla finestra al piano terra. L'insolita scenetta ha richiamato l'attenzione di una pattuglia dei carabinieri di passaggio. I militari della compagnia Oltredora hanno chiesto cosa succedesse, hanno cercato di entrare in casa senza riuscirvi. Poi è saltato fuori l'appunto lasciato dai genitori. Rintracciati per telefono nella discoteca di via Stradella, alle 4,30 i due papà e le due mamme si sono precipitati a casa. Quando hanno aperto la porta, i più piccoli erano ancora nel sonno. Con i carabineri, invece, si .sarebbero giustificati dicendo: «Non è la prima volta che li lasciamo soli, che male c'è?». In Italia abbandonare un bambino è reato. Il prossimo Capodanno, forse, cercheranno una baby-sitter. [g. bra.]

Persone citate: C. S., J. H., Segura

Luoghi citati: Italia, Torino