E' in arrivo un'altra mini-stangata

i E ottanta nuovi vigili urbani incaricati di dare la caccia a chi evade Ilei E' in arrivo un'altra mini-stangata Tariffe, entro il mese Comune e Regione decidono Abbiamo appena festeggiato l'anno nuovo e ci ritroviamo già con 200 mila lire in meno rispetto ad un 1995 che, sotto il profilo fiscale, non è stato certamente fra i meno pesanti. Il 1996, fatti i conti (per ora in difetto), costerà alle famiglie piemontesi quasi 18 mila lire in più il mese. Cifra desunta, come si sa, dai rincari imposti dal governo Dini, impegnato a far quadrare i conti dello Stato. Nuovi balzelli statali. Ma anche locali: alcuni sacrosanti (soprattutto nei confronti di chi è riuscito ad evadere il fisco a danno altrui), numerosi indotti dalle misure governative, ma da decidere in Regione e nei Comuni. Anche perché la collettività deve accollarsi oneri fiscali evasi dai soliti furbi. Per i quali, tuttavia, la «festa» potrebbe finire. Nei prossimi giorni il Comune darà, infatti, il via all'«anagrafe tributaria»: 80 vigili saranno «sguinzagliati» in città per registrare alloggi non censiti, esercizi commerciali, laboratori artigianali, piccole industrie. Insomma tutto ciò che negli anni, per un motivo o per l'altro, non è mai stato denunciato e, quindi, non ha mai pagato. Risorse mancanti, ma necessarie. Proprio per questo, il Consiglio regionale, a giorni, dovrebbe approvare il ventilato aumento di 20 lire della benzina erogata dai distributori che operano entro i confini del Piemonte. Insomma, vivere in terra subalpina, nel 1996, costerà di più: solo per lo Stato, complessivamente, 300 miliardi: la stangata di Capodanno. Sono già rincarati bolli, benzina, alcolici. Le sigarette aumentano da oggi. Ma già ieri numerosi tabaccai praticavano i nuovi prezzi (5 mila lire il pacchetto le «estere» contro le 4800 precedenti). E da lunedì, primo gennaio, erano già rincarati i bolli, la benzina e tutti gli altri prodotti e servizi inclusi nella «manovrina» varata dal governo Dini. Altri aumenti - non è difficile prevederlo - arriveranno nelle prossime settimane. Comprenderanno tariffe autostradali, luce, medicine, acqua, bollo patente, canone Rai. La benzina senza piombo adesso costa tra le 20 e le 30 lire in più il litro. Presto, in Piemonte, sia il carburante verde che quello «super» rincareranno di altre 20 lire per effetto di una sovrattassa regionale annunciata da tempo e già oggetto di polemiche. Che, tuttavia, quasi sicuramente non avranno effetto sulla decisione ufficiale dei consiglieri di Palazzo Lascaris. «Da questa manovrina di Capodanno - commenta il presidente dell'Associazione commercianti, Giuseppe De Maria - il governo Dini si aspetta maggiori entrate per 3800 miliardi di lire. Ma ci saranno rincari indotti: non c'è da stare allegri». Per De Maria, la pressione fiscale sta diventando ossessiva. «La stiamo subendo - dice - ininterrottamente da ormai un lustro. Non se ne può più. Così, do- ! po un Natale povero, adesso il commercio rischia di andare incentro ad una nuova carestia. Il che vorrà dire chiusura di negozi, di piccole e medie imprese. E, se un tempo era il terziario ad assumere mano d'opera e a compensare i cedimenti dell'industria, in futuro saremo noi ad andare alla ricerca di un qualsiasi lavoro». Analogo allarme arriva dal segretario della Cofesercenti, Antonio Carta: «Da una nostra indagine, i rivenditori torinesi concordano nel definire questo periodo festivo "disastroso". La città ha ridotto drasticamente le spese per regali. Ma non c'è da sorprendersi: tutto ciò deriva da salari e stipendi non al passo con l'inflazione, da nuovi aumenti derivanti dalla finanziaria e da questa cosiddetta "stangatina". La gente spende meno perché guadagna meno e deve pagare più tasse». Parole pesanti che si aggiungono a quelle del presidente Valentino Boido, il quale, tra l'altro, chiede ai Comuni di ridurre la tassa di occupazione del suolo pubblico. «Visto che lo consente la stessa finanziaria». Ma quali saranno gli altri rincari? La domanda rimbalza nei saloni degli enti locali, da quelli del Comune a quelli della Regione. E con preoccupazione. Anche perché i piemontesi hanno appena versato 300 miliardi di lei, più di 200 miliardi per il concordato fiscale di massa e circa 10 mila miliardi per l'acconto delle imposte dirette di fine novembre. Luigi d'Amario, presidente dell'Amiat, l'Azienda che si occupa della pulizia di Torino e che gestisce la più grande discarica cittadina, quella delle Basse di Stura in via Germagnano, non ha dubbi: «L'aumento della tassa per chi chiede di smaltire i rifiuti da noi ci costerà circa 17 miliardi». Quest'anno l'Azienda dovrebbe riceverne 165 dal Comune, il 10 per cento in più rispetto al '95: ma tutto ciò è già assorbito dal nuovo «balzello» statale. Problemi, ossia rincari, sono possibili anche sull'acqua che beviamo. Mentre non è affatto sicuro che possa diminuire la Tosap (caro-suolo pubblico) come chiede la Confesercenti. L'Ici (sulla prima casa) che oggi è al sei per mille, forse anche T'Iciap, non dovrebbero essere ritoccate. Questa almeno la volontà politica emersa a Palazzo Civico. L'assessore ai tributi Andrea Prele è comunque prudentissimo: «Stiamo valutando - dice - ed è inutile creare falsi allarmi o facili speranze». Come dire: la proposta di bilancio preventivo per l'anno appena incominciato, sarà pronta entro fine mese, quando arriverà all'esame della Sala Rossa. Non ci sono ancora certezze. L'unica è che dai prossimi giorni case, aziende e uffici saranno «visitati» da 80 vigili urbani (appena entrati in servizio e quindi non tolti dalle mansioni consuete) che faranno l'identikit della città, isolato per isolato. Inserendo il nostro futuro fiscale in un «cervellone elettronico» che non ci darà scampo. Anzi, non lo darà a chi sino ad oggi ha creduto di essere tra i più «furbi». Ma questa è un'altra storia, tutta da raccontare. Giuseppe Sangiorgio GIÀ' DECISI DAL GOVERNO BOLLO AUTO: uno per cento in più. Ciclomotori: bollo minimo, 20 mila lire BOLLO PATINTi: da 50 a 70 mila lire BINUBA VIBDI: più 25-30 lire il litro SICA»tra: più 200 lire il pacchetto IMPOSTA DI BOLLO: caria bollata sale da 15 a 20 mila lire; imposta di bollo (fatture, quietanze) da 2000 a 2500 lire ALCOLICI: la tassa sale del I per cento CH EROSI MI (rittoldqmMrto): la tassa sale del 50 per cento RAI-TV: il canone sale di 3450 lire: da 158 mila a 161.450 PORTO D'ARMI: da 120 mila a 170 mila lire SU PROPOSTA DEGLI ENTI LOCALI ACQUA: il Cipe ha fissato un aumento massimo del 3,5 percento TASSA DIPURAZIONI ACQUI: 400 lire il metro cubo RIFIUTI: costa di più l'uso delle discariche: il prelievo statale aumenta tra 20 e 50 lire il chilo per la spazzatura cittadina, tra le 2 e le 20 lire per i rifiuti industriali ENERGIA ELETTRICA: la tassa erariale passa da 4,10 a 9,10 lire il chilowattora BENZINA: 20 lire in più il litro (deve stabilirlo la Regione) ICI, ICIAP E TOSAP: in via di definizione dal Comune TRASPORTI: eventuali rincari da stabilire nel bilancio '96

Luoghi citati: Piemonte, Torino