Parla l'attrice-chiromante di «Luna Park» «Io,zingara di Baudo porto ascolti d'oro»

Parla l'attrice-chiromante di «Luna Park» Parla l'attrice-chiromante di «Luna Park» «lo, zingara di Baudo porto ascolti d'oro» ROMA. La zingara di «Luna Park» è piena di misteri. Basta osservarla per capirlo: uno sguardo che ammalia i concorrenti in studio, buca il video e va ad ipnotizzare i telespettatori a casa, tacendo levitare gli ascolti su vertici da incantesimo, tanto da battere «Il fatto» di Biagi e «Striscia la notizia». E' già trascorso un anno dalla svia prima volta con le cane e per lei nessuna «Luna nera» in vista. Si chiama Cloris la zingara del mistero, è di Napoli. Adesso ci riveli tutto. Il suo sembra un nome d'arte, è così? «E' il mio invece, e faccio Brosca di cognome. Finalmente anche per me è arrivato un certo successo. Lo capisco dalla gente per strada che mi osserva con lo sguardo che s'illumina d'interrogativi: "eppure quella mi sembra di averla già vista da qualche parte"». E' ima bella impressione? «Bellissima. Dopo tanti anni di teatro chi l'avrebbe mai detto?». Anni di teatro con chi? «Ci tengo a dirlo. Ilo debuttato nel 1976 con "Le allegre comari di Windsor" con Buazzelli e Costa e poi via via il "Bugiardo" di Goldoni con Proietti, due lavori di Viviani "Pescatori" e "Zingari" con Rigillo e ancora "Nozze di sangue" di Lorca sempre con Rigillo" e altre cose importanti ancora Ho sempre lavorato per fortuna». Non si sente sminuita nei suoi talenti? Tanto palcoscenico e solo adesso notorietà e successo ma nella parte d'una zingara? «No. E' un ruolo come un altro». Ma quale differenza c'è fra un ruolo in teatro e la zingara dei proverbi in tv? «Le darò una risposta banale e vera: con la zingara recito un segmento sempre simile. In teatro il personaggio è completo. Penso però che il successo in tv sia dovuto proprio al teatro, a quella capacità acquisita di sviscerare il piccolo segmento». Non avrebbe voglia di alzarsi dai tarocchi per mostrarsi finalmente a figura intera? (Allungare il mezzo busto? Allora, per chi vuole saperne di più confesso che sono alta 1 metro e 67 centimetri e possiedo una figura regolare. Avrei però davvero voglia di stare in piedi e di muovermi con le mie gambe, avere una maggiore autonomia. Chissà che non accada». E' stato Pippo Baudo che l'ha scelta come chiromante? «Ecco com'è andata: anni fa era stato girato uno special per la tv sugli allievi dell'Accademia (perche io ho frequentato l'Accademia), e per caso ho incontra' a il regista di questo special, Aurelio Castelfranco che s'interessava al nuovo "Lima Park". Mi ha chiamata per un provino. E sono andata bene anche per Baudo. Un miracolo. Mammamia, quasi non ci credevo: figurati se scelgono me, mi dicevo». E adesso si ritrova famosa. «L'anno scorso no. Ma quest'anno, forse perché appaio anche nella striscia nuova delle 20,35 "Luna Park - La zingara" devo dire che mi fermano anche al supermercato. E forse perché adesso quando ho finito di registrare il programma, me ne esco senza togliermi del tutto il trucco. Lo so, è una civetteria, ma è così bello che mi riconoscano in giro». Perché, va lei a fare la spesa? «Certo che faccio la spesa. E cucino anche, ma solo per me, non mi azzardo a farlo per gli altri. In compagnia offro la mia manovalanza: sparecchio e lavo i piatti». Vive sola? «Vivo sola, ma ho una storia d'a- more con un musicista. Adesso però è una storia appesa». E' vero che è stata innamorata dell'attore Ennio Fantastichini? «Vero. Era mio compagno di corso all'Accademia. Un bravissimo attore al quale auguro ogni bene. E' parecchio che non lo vedo. Ma chissà, ernesta è una storia che aspetta ancora una definizione». Con quale dei conduttori di «Lima Park» si trova meglio? «Mi piace Frizzi. Bonolis è imprevedibile, dunque stimolante. Con Baudo ci si diverte perché dà sicurezza». Quando in trasmissione scopre le carte, come fa a ricordarsi la domanda corrispon¬ dente al segno? La legge? «Non leggo. Ogni giorno mando a memoria i testi da recitare che però sono di fila e non corrispondono ad una carta particolare. Non è poi un grande sforzo per una abituata a ricordare copioni molto più impegnativi». Riveli tutto dell? sua famiglia. «Mia madre ragioniera fa la casalinga come desiderava mio padre che è mancato anni fa ed era capoufficio in un'azienda siderurgica. Ho un fratello più grande di me, tecnico tv e cameraman adesso in cerca di lavoro». Che cosa chiede per lei al destino? «L'ho detto prima: camminare con le mie gambe. Una proposta tutta per me, anche teatrale, che abbia pero <à che fare con l'essere umano che sa osare mettendo da parte l'orgoglio». Può dirci un proverbio che ricorda volentieri? «Uno napoletano che mi diverte molto: "Facesse 'na culata e ascesse 'o sole", che in italiano suona così: "Uscisse una volta il sole quando io lavo i panni". Mi diverte molto ma non ne condivido il pessimismo. Non è da me. Perché nella vita c'è poco da lamentarsi: siamo noi i veri artefici del nostro destino. Altroché Luna nera». Nevio Boni una Park» Baudo ro» Cloris Brosca attrice «zingara» lanciata da Baudo (sopra) Cloris Brosca attrice «zingara» lanciata da Baudo (sopra)

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