Seychelles, una nuova Tortuga nel paradiso del Sud

Seychelles/ una nuova Tortuga nel paradiso del Sud oceano indiano w L'Occidente protesta contro il decreto del dittatore René che fa dell'arcipelago un porto franco per i criminali internazionali Seychelles/ una nuova Tortuga nel paradiso del Sud Garantiti impunità e rifugio sicuro a ogni straniero che vi investa 15 miliardi NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Le isole Seychelles stanno per diventare un covo di malfattori? Il Dipartimento di Stato americano lo crede fermamente, tanto che Jonathan Winer, il vice di Warren Christopher per i problemi del traffico della droga, ha annunciato che d'ora in poi il famoso paradiso turistico sarà «guardato da vicino» dalle autorità americane. Concretamente il problema consiste in un prowedimento che France-Albert René, che governa l'arcipelago dal colpo di Stato del 1977, ha preso recentemente. Chiunque arriverà alle Seychelles investendo nelle isole almeno 10 milioni di dollari (poco più di 15 miliardi di lire), dice il decreto di René, sarà garantito contro qualsiasi richiesta di estradizione, qualunque sia la provenienza del suo denaro. L'analogia «romantica» che subito viene alla mente è quella con l'isola caraibica di Tortuga, a suo tem- po zona franca per i pirati che promettevano di prendersela solo con le navi spagnole, risparmiando quelle inglesi e francesi. Ma Jona¬ than Winer ha preferito ricorrere a un paragone che conosce meglio. «Una legge del genere - ha detto l'uomo del Dipartimento di Stato - avrebbe fatto felice Meyer Lansky», cioè il gangster americano che in anni lontani, saputo che l'Fbi stava ormai per incastrarlo, se ne andò a Cuba (non quella di Fidel Castro ma quella di Fulgencio Batista, poi deposto nel 1959 dalla «revoluciòn») e lì restò fino alla fine dei suoi giorni, regnando su bordelli e case da gioco. Ora, il dittatore delle Seychelles sembra intenzionato a percorrere quella stessa strada, e il Dipartimento di Stato si dice «molto preoccupato». L'idea di quelle 90 isole (alcune piccolissime e stupende) trasformate in altrettanti regni dei boss del narcotraffico, della frode finanziaria, della criminalità organizzata, non piace per niente a Washington, anche se non è molto chiaro che tipo di azione intraprendere. Si sa per esempio che è stato già affrontato il problema con Francia e Inghilterra, ma per ora l'unico risultato è che i governi di quei due Paesi si sono impegnati a esercitare pressioni su Albert-France René affinché ritiri il suo decreto. Cosa che lui, almeno per ora, si è guardato bene dal fare. Qualcuno ha fatto notare a Jonathan Winer che in fondo il decreto di René somiglia alla legge americana in base alla quale se uno possiede un mi- lione di dollari può saltare tutte le leggi sull'emigrazione e ottenere ùnmediatamente la «carta verde», cioè il diritto a risiedere negli Usa anche per tutta la vita. Ma lui non ha raccolto la provocazione. Il primo ad avere usufruito del decreto di René, a quanto pare, è un sudafricano. Il suo nome non si conosce, ma ie ragioni per cui è ricercato dalla giustizia americana sono note. Durante il regime razzista, quando contro il Sud Africa gli Stati Uniti avevano decretato le sanzioni economiche, lui è ricorso a svariati marchingegni, mgegnosi ma illegali, per ottenere comunque che sul mercato sudafricano arrivassero i prodotti americani proibiti. In questo modo ha messo insieme una tale fortuna che per lui l'investimento di 10 milioni di dollari richiesto dal decreto di René è mio scherzo. Così si è trasferito li. Franco Pantarelli Ocecmo Indiano PRASLINq LADIGUE SILHOUETTE 9 ^Victoria MAHÉ DESROUCHES a AMIRANTE » $ <?PlATTE Isole SEICHELLES 9 COETIVY » SAINT PIERRE AlPHONSE 0PROV1DENCE 0cerf Le Seychelles, una delle mete preferite dagli amanti del mare d'inverno, si trasformano in un santuario del crimine

Persone citate: Fidel Castro, France René, France-albert René, Franco Pantarelli, Jonathan Winer, Jona¬ Than Winer, Meyer Lansky, Pierre Alphonse, Warren Christopher

Luoghi citati: Cuba, Francia, Inghilterra, New York, Seichelles, Stati Uniti, Sud Africa, Usa, Washington