Capodanno «guerra» a colpi di botti di R. Cri.

Novara, inizio d'anno tragico: uccide la moglie e si impicca. Due fidanzati muoiono avvelenati Novara, inizio d'anno tragico: uccide la moglie e si impicca. Due fidanzati muoiono avvelenati Capodanno, «guerra» a colpi di botti Tre vittime e mille feriti per i petardi di San Silvestro ROMA.La «guerra» dei botti di San Silvestro ha fatto vittime anche quest'anno, soprattutto fra i bambini, come già era successo a fine '94, quando avevano perso la vita due bimbe pugliesi. Il bilancio questa volta è ancora più pesante: tre morti. Hanno perso la vita Annarita Rieti, 9 anni (ad Amatrice, nel Reatino) e una piccola di appena 16 mesi, Nunzia De Martino, deceduta per avvelenamento dopo aver ingerito alcuni petardi non esplosi, a Napoli. Infine, Franco Bruno, di Pozzuoli, 50 anni. Stava festeggiando con alcuni amici, quando è stato colpito da un petardo (di tipo illegale). I dati del ministero dell'Interno parlano anche di 936 feriti in incidenti provocati dall'utilizzo dei botti, oltre che di armi da fuoco. An¬ che nel passaggio fra il '95 ed il '96 la città in cui è stato registrato il maggior numero di feriti è Napoli (121), seguita da Bari (80), Roma (66), Taranto (43) ed infine Messina (36). Ma proprio a Napoli si sono verificati anche due dei tre incidenti mortali. Il bilancio dei soli feriti in ogni caso sembra essere inferiore a quello dello scorso anno, in cui erano stati registrati oltre 1200 incidenti. Altri episodi in cui sono rimasti vittime dei bambini si sono verificati in altre parti d'Italia. In Calabria una bimba di 10 anni è stata ricoverata in prognosi riservata dopo essere stata colpita ad una gamba da un colpo di fucile. A Pisa invece una ragazza sordomuta è in ospedale in gravi condizioni: dovrà essere operata alla testa per estrarre un proiettile. La giovane - Roberta Bondielli, 30 anni, di Montignoso (Massa Carrara) - si era recata assieme ad un amico a Forte dei Marmi. Dopo il cenone, appena uscita dall'auto, si è accasciata a terra, colpita, in un lago di sangue. Ferito gravemente anche un maresciallo dell'Esercito, Michele Voccia, 34 anni, di Taranto: ha avuto tre dita spappolate da un petardo che gli è esploso in mano. L'episodio è accaduto a Spinetta Marengo (Alessandria): il maresciallo, dopo avere lanciato un petardo datogli da un amico, dopo qualche secondo l'avrebbe ripreso in mano, credendo che la miccia non si fosse accesa. Ma proprio in quel momento il petardo è scoppiato, devastandogli la mano destra. Al ferito sono state ricostruite tre dita: indice, medio e pollice. Inizio d'anno tragico anche a Novara, dove Silvio Silva, 67 anni, ha ucciso la moglie' Alessandria Picchio, 66 anni, a colpi di martello e cacciavite, e poi si è tolto la vita. Da qualche giorno l'uomo, che soffriva da tempo di una grave forma di esaurimento nervoso, aveva manifestato ai familiari l'intenzione di uccidersi. Nella notte di San Silvestro tra i coniugi è nato un violento litigio: la donna ha cercato di impedire che il marito si suicidasse. Lui allora l'ha ripetutamente colpita con un cacciavite e un martello, tentando anche di soffocarla con un cuscino. Solo quando si è accorto che la donna era priva di vita, ha messo in atto il suo proposito e si è impiceatcrSlfò scaldabagno. Lutto... afiche" nell'Alessandrino, dove una coppia di fidanzati è rimasta uccisa dalle esalazioni di una stufa a metano. E' successo a Serravalle Scrivia, le vittime s:>no Davide Follini, 21 anni, di Serravalle, e Roberta Volpara, 18 anni, di Stazzano (Alessandria). E' stata la madre del giovane, Ignazia Piras, 48 anni, a scoprire la tragedia al rientro a casa. I due giovani fidanzati erano moribondi nel bagno. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due hanno avvertito i sintomi dell'avvelenamento e sono andati in bagno per cercare di aprire una finestra. Ma le forze sono venute loro meno e sono crollati a terra, senza più riuscire a muoversi. [r. cri.]

Persone citate: Davide Follini, Franco Bruno, Michele Voccia, Nunzia De Martino, Piras, Roberta Volpara, Silvio Silva, Spinetta Marengo