Pochi uscieri, chiude la mostra di A. R.

Pochi uscieri, chiude la mostra Sbarrata domenica a Palazzo dei Normanni l'esposizione dedicata a Miro Pochi uscieri, chiude la mostra Palermo, la rabbia dei turisti in coda: vergogna PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ieri gruppi di turisti indignati centinaia, tra palermitani e stranieri - hanno gridato «vergogna, vergogna» davanti a Palazzo dei Normanni. Volevano visitare la mostra di opere di Joan Mirò, ospitata nelle sale del Duca di Montalto. Ma sono stati bloccati dalle porte sbarrate: mancano i commessi dell'Assemblea regionale siciliana, la spiegazione ufficiale della chiusura. Delusi, i turisti hanno gridato le loro lamentele «contro la classe politica siciliana che ancora una volta non ha rispetto per la cultura e l'arte». Le polemiche hanno coinvolto il Parlamento siciliano il cui presidente Nicola Cristaldi, An, ha poi chiesto scusa per l'accaduto. E il segretario generale dell'Assemblea siciliana, Ninni Giuffrida, ha motivato, non senza un certo imbarazzo, la ragione dell'infortunio con il fatto che i turni straordinari svolti dai commessi a Natale, in occasione della seduta sulle dimissioni del presidente della Regione, Giuseppe Provenzano, erano saltati. «Carenza di personale». Ed è stato, quindi, giocoforza decidere un giorno di chiusura delle sale del palazzo e firmare l'ordine di servizio. Il black-out ha quindi impedito anche l'accesso alle altre sale della reggia normanna in cui è allestita la mostra «Far Parlamento», inaugurata la scorsa settimana dal presidente del Senato, Nicola Mancino. «Su un organico di centoventi commessi - dice rammaricato Giuffrida - ne abbiamo a disposizione soltanto novantacinque e dunque ho dovuto firmare l'ordine di servizio sulla chiusura temporanea delle due mostre». I visitatori respinti e i titola¬ ri di alcune agenzie di viaggio hanno messo sotto accusa l'Assemblea siciliana che di Palazzo dei Normanni, con la presidenza Cristaldi, vuol fare un luogo di cultura e di confronto aperto alla gente e ai tempi. «E' intollerabile, almeno potavano informare per tempo. La verità è che in Sicilia i Beni Culturali e il turismo non sono affatto valorizzati», ha affermato indignato il commerciante Gianni Fiore. E l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, di An, ha riconosciuto che la gaffe c'è stata e che bisognerà evitarne altre nel futuro. Simona Vicari, di Forza Italia, presidente della Commissione regionale per le politiche comunitarie e sindaco di Cefalù, ha stigmatizzato l'accaduto, come hanno fatto tanti altri, sottolineando che bisogna impegnarsi al massimo per la cultura evitando le miserie della disamministrazione. [a. r.]

Luoghi citati: Palermo, Sicilia