Zambia Kaunda digiuna dopo l'arresto

Zambia Zambia Kaunda digiuna dopo Varresto LUSAKA. Kenneth Kaunda, ex presidente dello Zambia arrestato venerdì in relazione al fallito colpo di Stato del 28 ottobre, sarebbe stato trasferito in un carcere di massima sicurezza di Mukobeko, a Nord della capitale. Kaunda, 73 anni, padre fondatore dello Zambia e leader dell'opposizione al presidente Frederick Chiluba, si trovava all'estero quando alcuni soldati presero il controllo della radio statale e annunciarono di aver rovesciato il presidente Chiluba. I militari furono poi sopraffatti dalle forze fedeli a Chiluba. L'anziano statista, che si è detto estraneo ai fatti, è stato arrestato in relazione a questo episodio anche se nei suoi confronti non e stata formalizzata alcuna accusa. In base alle leggi sullo stato d'emergenza, entrate in vigore dopo il fallito golpe, Kaunda può essere tenuto in carcere per 28 giorni senza che il provvedimento debba essere giustificato. Il ministro dell'Interno dello Zambia, Peter Machungwa, ha voluto soltanto dire che l'ex presidente è stato portato in elicottero a Kabwe, nei pressi di Mokubeko. Kaunda non è stato ancora incriminato ma non è escluso che possa esserlo nell'udienza fissata per domani. L'ex presidente ha iniziato uno sciopero della fame che interromperà solo quando sarà liberato o accusato formalmen te. «Si rifiuta anche di bere. Sia no preoccupati», ha detto il figlio di Kaunda, Panje. Intanto si fa sempre più ampio il fronte dei Paesi che chiedono l'immediata scarcerazione del prigioniero. Il presidente sudafricano Nelson Mandela ha chiesto che il leader dell'opposizione sia rimesso in libertà o processato immediatamente. «La detenzione senza processo di oppositori politici è contraria ai principi fondamentali di una politica democratica», ha detto Mandela. Critici anche gli Stati Uniti e il segretario generale del British Commonwealth. Secondo la Casa Bianca, la detenzione di Kaunda «potrebbe avere un effetto estremamente negativo» sul processo di democratizzazione del Paese. Anche il governo britannico si è detto preoccupato per l'arresto dell'ex presidente e ha chiesto che il governo di Lusaka rispetti i suoi diritti umani. «Il governo britannico, come il resto del mondo, continuerà a seguire la situazione da vicino», ha detto Tony Lloyd, funzionario del ministero degli Esteri. [Agi-Ap-Efe)

Luoghi citati: Lusaka, Stati Uniti, Zambia