«Carenze in ospedale»

le critiche del Savt Sante su 118, cucina e lavanderia «Carenze in ospedale» le critiche del Savt Sante su 118, cucina e lavanderia AOSTA. Il direttivo Savt Sante in un documento esprime preoccupazioni e critiche «per la situazione in cui lavorano gli operatori di alcuni servizi dell'ospedale regionale». Il Savt Sante punta l'attenzione «sulle condizioni di disagio in cui si trovano ad operare gli addetti al servizio "118" emergenza sanitaria». «Nella sede di Aosta, con l'avvenuto potenziamento dell'organico - sostiene il sindacato - la sede della centrale operativa risulta insufficiente» e manca di «spogliatoi, docce, locali idonei all'attesa e altro». Il Savt Sante chiede «che fine abbia fatto il progetto sulla nuova sede». Altre critiche interessano la situazione «del personale tecnico, per il quale, dopo annose richieste puntualmente inascoltate dall'amministrazione regionale sulla definizione dei ruoli e dei compiti della figura dell'autista soccorritore, si chiede che una volta per tutte sia definita a livello regionale tale figura e ne vengano riconosciute le mansioni». Per il Savt Sante è poi «critica la situazione della lavanderia e della cucina». Per la lavanderia il sindacato parla di «settore riconosciuto dagli organi competenti non a norma con la 626 e quindi nelle condizioni di chiudere definitivamente, dando in appalto il servizio a ditte esterne». Per la cucina «a causa di carenze di organico, incomprensioni e diatribe interne, il servizio offerto sia ai pazienti sia al personale interno è notevolmente scaduto in termini di qualità e il personale è in stato di agitazione». [a. ci