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AL FREGOLI AL FREGOLI MALASANITA' COMICA Molino è «Ciabotto medico condotto» TEATRO comico e piemontese per il Natale al Fregoli: nel teatrino di via Santa Giulia approda dal 23 dicembre all' 11 gennaio la compagnia Molino-BUetta per presentare uno dei più grandi successi di Macario, «Achille Ciabotto, medico condotto» di Amendola e Corbucci, riadattato a distanza quasi trentennale per i tempi sempre attuali di «malasanità». E lo spettacolo è anche l'occasione per il ritorno di un veterano delle scene cittadine come Giorgio Molino, protagonista ma anche regista dell'allestimento, affiancato in palco da Anna Maria Biletta e da una nutrita schiera di interpreti, Gino Baudrino, Riccardo PeUegrini, Raffaella Miniero, Paolo Belletrutti, Carlo Barbarotto, Caolgero Aiosa, Francesca Bodanza, Simona Grosso e le piccole Annalisa e Anastasia. La commedia, che si svolge per gli interi due atti nell'ambulatorio del Chiabotto - non più «medico della mutua» ma aggiornato «USL» - è il pretesto per far scorrere sotto agli occhi del povero dottore di provincia le persone e i casi più stravaganti: dalla coppia assillata da problemi di scarse doti sessuali al maresciallo ossessionato dai calcoli renali, dall'ipocondriaco che fa incetta di supposte per inesi¬ stenti malattie a suor Angela, fuggita dal convento perché aspetta un figlio dal giardiniere, fino alla sorella-infermiera di Achille che sembra zitella inacidita ma cela una seconda identità, ben diversa... Nel mezzo, anche un giallo: quello della finta smemorata reduce da un incidente stradale, che in realtà non vuol tornare a casa per non sposare il barone Sparapauli, il quale finirà per impalmare Virginia. Insomma, un insieme di ingredienti «alla Feidò», come scrive Molino, «così vicino alle nostre identità culturali, ed al nostro Cisalpino modo d'essere» in vista del classico lieto fine. [m. s.]