CIGNI E COMPOSITORI«Alfieri:due spettacoli con i convegni del Nuovo»

CIGNI E COMPOSITORI CIGNI E COMPOSITORI Alfieri: due spettacoli con i giovani del Nuovo IL secondo atto del «Lago dei cigni»: uno dei momenti più alti del repertorio di danza del secolo scorso, quello che chiede ai protagonisti classe, intensità, spessore interpretativo, e al corpo di ballo una smisurata tecnica. E' il regno stregato del mago Rothbart che tiene prigioniere le principesse trasformate per sortilegio in cigni. Fra queste il principe Siegfried incontra Odette, fanciulla cigno di cui si innamora, tutta spiritualità, che conquista in un grande passo a due. Gli allievi della Accademia Regionale di Danza presentano proprio una suite dal II atto del «Lago» sabato 20 dicembre alle 15,30 al Teatro Alfieri. E' una prova di bravura e di coraggio. Vuole essere una dimostrazione del livello tecnico raggiunto dagli allievi. Con loro, nel ruolo principale, Angelo Murdocco come Siegfried e Maela Boltri come Odette. Sulla musica di Ciajkovskij il balletto si dipana secondo la coreografia di Petipa e Ivanov ricostruita per i danzatori dell'Accademia dalle brave maestre cubane che li seguono da tempo. Nella prima parte del programma saranno eseguite suite da «Giselle», «il Piccolo Mozart» e «La fille mal gardée». E sempre all'Alfieri, lunedì 22 alle 21, i giovani della Scuola di Danza del Teatro Nuovo racconteranno in «Il piccolo Mozart» la storia del compositore bambino, sulle note della sua musica meravigliosa. Prenotazioni e informazioni al 562.38.00. S€HIA€€iANQC! IN VIDEO Natale, tempo di «Schiaccianoci». Nel senso del balletto che abitualmente le grandi compagnie di danza allestiscono per fine anno, con molte matinée, quando i ragazzi sono a casa da scuola e possono andare a teatro. Fedele all'appuntamento a New York, il New York City Ballet presenta la versione storica di George Balanchine dal 28 novembre al 4 gennaio. . A Roma la nuova versione di Amedeo Amodio per il Teatro dell'Opera è già andata in scena. A Torino, il Teatro di Torinolo ha presentato per le scuole domenica 14. Ma chi non può vederlo dal vivo ha sempre la possibilità di vederselo in cassetta. E la scelta è ampia, si va dal classico al trasgressivo, ogni versione arriva nei negozi attraverso diversi distributori. Nel genere classico, fedele alla tradizione, brillano i russi. Quelli del Bolshoj che hanno filmato una versione con Na- talja Archipova e Irek Muchamedov protagonisti e la coreografia di Jurij Grigorovic. Al Kirov hanno registrato la coreografia realizzata negli Anni 30 da Vassili Vaijnonen che conserva parte dell'originale di Marius Petipa e Lev Ivanov. L'Opera di Parigi propone la rilettura in chiave psicanalitica di Rudolf Nureyev con Elisabeth Maurin e Laurent Hilaire. Yuri Vamos, per il Balletto di Bonn, ha mescolato il balletto con il racconto «La notte di Natale» di Charles Dickens, con esiti divertenti. Mark Morris ha ambientato molto sfacciatamente la storia negli Anni 70. Per chi ama invece gli animali di Beatrix Potter, il Royal Ballet ha registrato il balletto coreografato da un grande della danza inglese: Sir Frederick Ashton. Le videocassette sono reperibili nelle principali vidoteche. [se. tr.] ì -7 O *~ kJ 0 0. pei) FI? pFI?*

Luoghi citati: Bonn, New York, Parigi, Roma, Torino