Le complesse regole per costruire un archivio

Le complesse regole per costruire un archivio Le complesse regole per costruire un archivio ABBIAMO parlato di memorie di sola lettura, o Rom (Read Only Memory). Vi è una Rom a stato solido, fatta di transistori, che è parte della memoria centrale e contiene l'uovo primordiale della macchina, ossia il programmino che non deve cancellarsi quando il calcolatore viene spento e che serve a caricare nella Ram dalla memoria periferica il grosso del software di base, ossia l'insieme dei programmi del sistema operativo. Più noto è il Cd-Rom, o Compact Disk Rom, del quale il compact musicale costituisce l'attuazione più diffusa. Un Cd-Rom contiene oggi 5 miliardi di bit, pari a oltre un'ora di musica ad alta fedeltà o a molte migliaia di articoli di TuttoScienze. Si parla spesso di memorie di sola lettura, e non si parla mai di una mia invenzione, le Wom o Write Only Memory, le memorie di sola scrittura. E' ovvio, perché una Wom non serve a nulla. Ma le Wom sono le più diffuse fra gli uomini (dopo una certa età), negli uffici e nella stessa memoria dei calcolatori. I conservatori riempiono enormi armadi con migliaia di documenti cartacei, grossolanamente classificati in cartelline etichettate con nomi fantasiosi, e già dopo pochi giorni non sono in grado di ritrovare nulla. I conservatori si comportano allo stesso modo anche dopo essere passati al Pc: riempiono la memoria di file in ordine sparso, senza studiare una loro razionale organizzazione in cartelle o sottocartelle, adottando per ogni documento un nome di fantasia che non servirà, dopo qualche mese, a ricordare il suo contenuto. Il problema degli archivi cartacei o agglomerati di file può essere risolto adottando strumenti automatici su PC. Illustriamo Microsoft Access, che fa parte della costosa «suite» di Office. Access è un prodotto sontuoso, ma molto complesso. Una laurea in ingegneria informatica potrebbe non bastare per utilizzarlo compiutamente, essendo necessario aver seguito almeno un corso annuale di «Data Base», che è facoltativo per quei corsi di laurea. Per questa ragione gli obiettivi di oggi saranno un po' meno ambiziosi del solito. Infatti, anziché presentare il 3% delle funzionalità per fare il 97% delle cose che servono, cercherò di insegnare l'l% delle funzionalità per imparare il 30% delle cose che servono. Supponiamo, per iniziare, di aver deciso di diventare procuratori di campioni di calcio. Dovremo ovviamente crearci un archivio contenente tutti i dati di tutti i giocatori professionisti e di tutte le squadre. Dopo essere entrati nel programma, selezioniamo la voce Crea Nuovo Data Base, e quindi, nel menù successivo, Data Base Vuoto e OK. Nella finestra successiva, chiamata Salva nuovo Database si potrà scegliere se accettare per il nuovo archivio il nome proposto dal sistema del tipo dbl, db2..., oppure se scegliere una diversa denominazione. Ovviamente, sceglieremo la seconda opzione, per non ripetere sugli archivi la creazione di una nuova torre di Babele, e sostituiremo il nome proposto dal sistema con la parola «Calcio». Chiudiamo la fase di predisposizione dell'archivio cuccando su Crea. Come ogni altro database il nostro archivio del calcio sarà costituito da un insieme di tabelle. Possiamo cominciare con la tabella dei «Giocatori», nella quale i dati di ogni campione saranno riportati su una riga di¬ versa. Per compilare questa tabella, nella finestra Calcio.database (che si è aperta dopo la creazione del nuovo database), cliccheremo (ricordo che cliccare è regolare della prima) su Tabelle e poi su Nuovo. Se nella finestra successiva, chiamata Nuova Tabella, selezionate Visualizzazione Foglio Dati, sul video comparirà lo schema della tabella che intendete produrre suddivisa in colonne, chiamate Campol, Campo2, ecc. Nei campi di una stessa riga si indicheranno gli «attributi» di uno stesso giocatore. Non alludo al carattere o all'attitudine agonistica di quel campione, ma ai suoi dati distintivi, come il cognome o il nome o la data di nascita. Le denominazioni delle colonne proposte dal sistema - Campoi, Campo2..., - non sono certo le migliori; così, ad esempio, converrà cambiare il nome della prima colonna da Campol a Cognome. Per questa sostituzione di nome, fate che su una cella qualunque della prima colonna, e quindi cliccate su Formato e poi su Rinomina Colonna. Il cursore lampeggiante sulla parola Campol vi indicherà la possibilità di sostituire quella denominazione con il nuovo nome di campo: Cognome. Con la stessa procedura, ridenominerò le colonne successive con i nuovi nomi: Nome, Nato il, Città natale, Altezza, Peso. A questo punto potremo introdurre gli «attributi», ossia i valori dei vari campi. Così, ad esempio, nella prima riga scriveremo: Vialli, Gianluca, 9-7-64, Cremona, 1,80, 77, e uella seconda riga: Zola, Gianfranco, 5-7-66, Oliena (NU), 1,68, 65. Dopo l'introduzione dei dati dei singoli giocatori, che potranno essere aggiornati in un secondo tempo, memorizziamo la tabella cliccando sulla crocetta in alto a destra nella finestra. £' forse questo il momento miglio¬ re per attribuire alla stessa tabella un nome diverso da quello proposto dal sistema. Il cursore lampeggiante sul nome della tabella vi segnala questa opportunità. Con la stessa procedura adottata per i Giocatori, compileremo una seconda tabella con i dati di tutte le squadre. Infine, costruiremo una tabella per rappresentare la relazione «ha giocato in» che indicherà per ogni campione e per ogni campionato la squadra in cui il giocatore ha militato, il numero delle presenze in campo, il numero di gol segnati. La terza tabella riassumerà la relazione esistente fra l'insieme dei giocatori e l'insieme delle squadre. La possibilità di rappresentare relazioni fra insiemi costituisce forse la caratteristica più importante dei sistemi di gestione degli archivi come Access, che per questa stessa ragione sono chiamati relazionali. Temo di aver descritto qui una tecnica raffinata per creare un nuovo tipo di memoria di sola scrittura. Infatti, i metodi di ricerca su un archivio sono dello stesso ordine di complessità di quelli classici dell'ago in un pagliaio. Forse la soluzione più semplice consiste nell'aprire una tabella (ad esempio: Giocatori) e cliccare su Filtro in base a maschera. Si aprirà uno schema vuoto della tabella Giocatori. Si scriva «Peruzzi» sulla casella del campo Cognome, e si selezioni Applica filtro ordinamento nel menù di Filtro: istantaneamente si riempirà tutta la riga, con tutti gli attributi del portierone. Non devono essere pochi con quella difesa allegra che si trova davanti. Angelo Raffaele Meo Politecnico di Torino

Persone citate: Crea, Data Base, Formato, Only, Peruzzi, Peso, Raffaele Meo, Read Only Memory, Vialli

Luoghi citati: Cremona, Oliena, Torino