Terremoto, un aiuto moltiplicato per tremila di Angelo Conti

Terremoto, un aiuto moltiplicato per tremila UNA TERRA Raccolti dai lettori oltre due miliardi, interventi anche per la ricostruzione di poliambulatori Terremoto, un aiuto moltiplicato per tremila La sottoscrizione di Specchio dei tempi per le popolazioni colpite PERUGIA DAL NOSTRO INVIATO E' un terremoto che non muore mai. Con scosse che, pur sempre più episodiche, non incoraggiano le speranze di gente che, in queste settimane, è anche duramente provata dalle condizioni meteorologiche, con freddo, vento gelido, neve. «Specchio dei tempi» ha continuato senza interruzioni l'intervento a sostegno delle popolazioni terremotate, grazie allo slancio dei lettori che hanno versato 2 miliardi e 200 milioni. Sono così già oltre tremila le persone, rimaste senza tetto, che hanno ricevuto un contributo dalla solidarietà privata. E mentre continua l'intervento a favore delle fa- miglie, stanno prendendo forma anche le opere finanziate grazie alla stessa sottoscrizione. A Cerreto di Spoleto è pressoché completato il pohambulatorio della Valnerina, una moderna struttura prefabbri¬ cata dotata di sei ambienti-visita, sala d'aspetto, doppi servizi, locale segreteria. Il vecchio poliambulatorio, pesantemente lesionato, era stato dichiarato inagibile proprio all'indomani del sisma. Da allora persone anziane dovevano sottoporsi a pesanti trasferimenti per usufruire di visite e cure. Un secondo ambulatorio è in fase di ultimazione anche a Serravalle del Chienti, dove oltre mille persone sono costrette a vivere in container, tende o roulotte. Qui i lavori erano partiti con un po' di ritardo perché il Genio Militare aveva prima dovuto approntare l'area sulla quale costruire, ricavata sbancando una collina. A Serravalle (il Comune che ospita im centro annientato co¬ me Cesi) «Specchio dei tempi» ha pianificato altri interventi, di sostegno alle attività comunali ed alle singole famiglie. Qui l'altitudine media è superiore ai 1000 metri ed il termometro scende ogni notte di parecchi gradi sotto zero: molte persone, anche giovani, sono finite all'ospedale per bronchiti, broncopolmoniti, pericarditi. A Foligno, la Fondazione Specchio dei tempi è poi riuscita a risolvere i problemi di una comunità di bambini handicappati che si era improvvisamente vista privare del locale dove i piccoli venivano accuditi da un gruppo di volontari. A Valtopina, su segnalazione della Croce Rossa, gli inviati della Stampa sono intervenuti per dotare cinque famiglie di pastori di strutture prefabbricate che consentiranno loro di trascorrere l'inverno in quota, accanto alle stalle con le mandrie. Proprio l'impossibilità dei pastori a vivere nei campi attrezzati è un problema che assume spesso toni drammatici. Nei giorni scorsi gli inviati della Stampa sono tornati nella zona di Colfiorito dove esistono alcune piccole realtà, come le frazioni Pisenti e Rio, in cui la collocazione dei container pesanti ha subito ritardi. Qui è stato consegnato un aiuto tangibile ad una ventina di famiglie che sono rimaste lì, accanto alle loro case diroccate. In altre aree, invece, i container hanno mostrato la loro inadeguatezza alla temperatura ri¬ gida: per motivi di condensa nelle pareti e nel soffitto, si sono verificati spesso fenomeni fastidiosi di intensa umidità, sino ad una sorta di pioggia dal soffitto. Unico modo per contrastare il fenomeno è l'impiego di deumidificatori, che la Fondazione ha contribuito ad acquistare. La strada verso la ripresa, prima ancora di quella verso la normalità, appare ardua ed incerta. Umbria e Marche continuano così la loro sfida al sisma e a quelle «sgridiate» (come le chiamano pittorescamente da queste parti) che, anche se in diminuzione, spengono l'ottimismo e fanno apparire ancora incerto il domani. Angelo Conti I bambini di una tendopoli di Foligno

Luoghi citati: Cerreto Di Spoleto, Foligno, Marche, Perugia, Serravalle, Umbria, Valtopina