Genoa, il riscatto è un sogno

Continua la crisi rossoblu mentre la Salernitana espugna Venezia e diventa leader Continua la crisi rossoblu mentre la Salernitana espugna Venezia e diventa leader Genoa, il riscatto è un sogno Anche la Reggina impone ilpareggio a Marassi GENOVA. Cambio al vertice in serie B: lo scontro diretto del «Sant'Elena» ha proiettato in vetta la sempre più sorprendente Salernitana, vittoriosa sui Venezia per 30. Protagonista, ancora una volta, l'attaccante Marco Di Vaio che ha sbloccato il risultato al 28' ed ha chiuso definitivamente i conti al 74', confermandosi così, con 14 reti in 14 giornate, sempre più leader della graduatoria cannonieri, Greco, all'81', ha firmato l'ultimo gol dei campani. E passiamo ai quartieri bassi, con il Padova sconfitto dal Monza nell'incontro diretto e che proprio dai lombardi ha raccolto l'antipatico testimone dell'ultimo posto in classifica. Vano, tra l'altro, anche l'ingresso a gara inoltrata tra i veneti del quindicenne nigeriano Alylu Datti Mohammed, un ragazzo che piace molto a Juventus, Inter e Milan. Dalla zona-pericolo non riesce ad allontanarsi il Genoa, che non è riuscito a sfruttare il turno casa¬ lingo contro la Reggina. I rossoblu, anzi, hanno fatto due o tre passi indietro rispetto alle ultime confortanti prestazioni. «Dopo le buone prove offerte con Monza e Salernitana - ha detto il tecnico Maselli - era auspicabile giocare per vincere contro Reggina e Treviso. Già alla prima, però, abbiamo raccolto meno del previsto, speriamo a questo punto di fare di più nella prossima trasferta in Veneto». L'allenatore genoano ha confermato la formazione emergente, con Lombardi in difesa (Pereira, escluso, nei prossimi giorni potrebbe andarsene a Perugia, in uno scambio con l'attaccante Guidoni), Pizzi in mezzo al campo e la coppia Kallon-Giampaolo in attacco. Morello, l'uomo-chiave del Genoa, è stato impiegato in una posizione più centrale, «ma non si può pretendere da lui sempre la luna - ha spiegato Maselli - perchè si corre il rischio di caricarlo di eccessive responsabilità». Il tecnico della Reggina, Colomba, ha risposto con uno schieramento molto prudente, con un centrocampo composto da tanti corridori e lasciando a Pasino e Lorenzini il compito di creare qualche grattacapo alla retroguardia ligure. Il Genoa ha giocato meglio nel primo tempo. Al 13' e al 25' Micillo si è opposto con bravura a due violente conlusione di Morello, mentre al 18' Marrocco, sfruttando un'indecisione di Di Liso, ha colpito il palo a portiere battuto. Nella ripresa, invece, le cose si sono complicate: «Ci ha traditi la voglia di fare gol a tutti i costi - ha detto ancora Maselli - e così dalla tre quarti in avanti è stata fatta un po' di confusione. Si sono viste alcune iniziative personali di troppo. Se avessimo continuato a giocare con quell'ordine mostrato nel primo tempo, probabilmente saremmo riusciti a segnare». Le uniche due occasioni sono capitate a Kallon: al 14' un suo violento tiro ha sfiorato il palo, al 39' si è presentato a tu per tu con Micillo, facendosi però respingere la conlusione. La Reggina ha invece preso maggiore confidenza con il passare dei minuti ed in contropiede è riuscita a creare situazioni pericolose. «Sapevamo di non essere in crisi - ha commentato Colomba - nonostante le ultime due sconfitte consecutive. Abbiamo anche sfiorato il colpaccio, ma vincere sarebbe stato chiedere troppo». Nel finale scontro aereo tra Marrocco e Monticciolo: ha avuto la peggio il rossoblu che è rimasto svenuto per qualche secondo. Subito trasportato all'ospedale, è stato sottoposto a Tac che ha dato esito negativo, ma per precauzione il giocatore ha passato la notte in ospedale. Verrà dimesso questa mattina, dopo un altro controllo. Damiano Basso Un'altra giornata amarper Maselli; | l'allenatore | genoano si era illuso sui progressi della squadra ma contro la Reggina ha dovuto ricredersi | | SMM

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