Udinese col tridente spuntato

Udinese col tridente spuntato A BARI Assalto finale dei bianconeri che si vedono respingere tre tiri sulla linea Udinese col tridente spuntato Soltanto Bierhoff preoccupa la difesa di Pascetti BARI. Tutto calcolato, tutto previsto. Bari e Udinese si affrontano a scacchi, Zaccheroni da una parte e il sempre imprevedibile Fascetti dall'altra. Finisce in pari solo perché il tridente friulano si presenta in Puglia spuntato, tranne Bierhoff, e il Bari non trova la stoccata vincente: troppo appannati Guerrero e Allback per l'exploit. Una bella gara, equilibrata anche se nel finale l'Udinese (influenzata dalla sconfitta della Roma a Milano) ha premuto sull'acceleratore e sfiorato il colpaccio, ma c'era forse anche un rigore. E il Bari, graziato in un paio di occasioni, ha svolto bene il suo compito arginando le folate del temutissimo Helveg (Fascetti l'ha bloccato alternando Olivares, Ingesson e Zambrotta) e annullando Amoroso e Poggi con Sala e Garzya mentre a centrocampo cresceva alla distanza Ingesson. Lapidario Zaccheroni: «Risultato tutto sommato giusto. Per la seconda volta quest'anno non abbiamo segnato, ma non abbiamo neanche subito gol e questo è importante. Purtroppo avevamo 3-4 pedine sotto tono e il Bari era dinamico e ordinato. Peccato per le occasioni del finale, ma non c'è da far drammi. Avevamo incominciato male, ci siamo ripresi. Era un match da pari anche se noi giochiamo sempre per vhicere». E' infatti proprio il Bari a menare le danze ad apertura di partita. I biancorossi hanno dalla loro un Olivares in più. Il fantasista schierato alle spalle dell'accoppiata Allback-Guerrero si inserisce centralmente negli spazi creati dalle due punte che si allargano sulle fasce aprendo la retroguardia friula¬ na. L'uomo in più del Bari già all'ottavo crossa bene per il liberissimo Sala, ma Helveg anticipa di un soffio l'incornata a botta sicura. Olivares cala alla distanza, stretto nella morsa Giannichedda-Walem e l'Udinese guadagna terreno. Da una percussione (una delle poche) di Helveg, Bierhoff (19') ruba l'attimo a Neqroutz e s'invola centralmente, a tu per tu con Mancini si lascia chiudere lo specchio e tira sul portiere in uscita. Olivares due minuti dopo pesca ancora Sala che trova l'incornata, ma è sopra la traversa. Alla mezz'ora Guerrero salta in doppia finta Bertotto e tira sull'esterno della rete. L'Udinese è in crisi, il Bari è ordinato e concentrato. Allo scadere della prima frazione Allback larghissimo sulla destra raccoglie da Olivares, lascia sul posto Pierini e mette al centro per l'accor- rente Ingesson, ma lo svedese schiaccia troppo la palla e Turci para a terra. La ripresa è a tratti soporifera. Al quarto d'ora, su angolo di Volpi, Ingesson colpisce d'un soffio a lato, e sveglia i friulani. Zaccheroni inserisce Locatelli che mette in crisi la retroguardia barese e Sala. Poco dopo la mezz'ora proprio Locatelli sfugge al suo marcatore, tira una gran botta in diagonale, ma Mancini ribatte con sicurezza. Il finale (nonostante l'esordio dopo 5 anni in A di Doli) è tutto friulano. Ma il Bari è veramente graziato solo a 10' dalla fine, quando salva per tre volte consecutive sulla linea. Angolo di Statuto, testa di Bierhoff, Mancini è battuto, ma Volpi sul palo salva di testa. Arriva Pierini e ribatte di piatto, respinge il portiere e poi Garzya e De Rosa riescono a liberare l'area. Gianluca Guido

Luoghi citati: Bari, Milano, Puglia, Udinese