Simoni: visto? Non siamo dei Ronaldo-dipendenti

Ultras scatenati: cento seggiolini divelti e scontri con la polizia SPOGLIATOI Tolti multato, ma Zeman dice: espulsione ingiusta MELANO. L'Inter si sbarazza della Roma anche senza Ronaldo, per la gioia del presidente Moratti: può finalmente convincersi che la sua squadra «è forte, ha carattere, non è Ronaldo-dipendente, non soffre di complessi di inferiorità quando lui non c'è. Una vittoria molto importante che ci consente di restare in vetta in attesa della Juve, ma senza dimenticare lo scontro difficilissimo di domenica prossima a Udine, dove serve unaltra grande prestazione». Deluso invece il presidente romanista Sensi, che se la prende con Petruzzi e con Totti: «L'errore del difensore è stato decisivo per il risultato, mentre l'attaccante ha sbagliato a fare quel fallo stupido su Colonnese che gli è costato l'espulsione. Penso che per questo sarà multato. L'arbitro stavolta non c'entra». Ma Zeman non la pensa come il suo presidente: «Totti non ha commesso alcun fallo intenzio¬ nale. E' stato Colonnese a mettersi davanti a lui e a farsi urtare, come aveva fatto Signori una settimana fa a Marassi. L'arbitro non ha visto nulla e neppure il guardalinee. Totti è stato espulso a furor di popolo perché il direttore di gara si e fidato delle urla del pubblico e delle proteste dei giocatori. Comunque la gara era già chiusa, a quel punto. A decidere il successo dell'Inter è stato il nostro errore difensivo. Fino a quel momento la Roma aveva giocato alla pari con la prima in classifica e questo mi soddisfa, anche se alla fine abbiamo perso. Senza quell'errore La gara non sarebbe finita così, abbiamo concesso troppi spazi agli avversari? Lo spazio ce lo siamo conquistato noi, creando Ultras scento sdivelti econ la atenati: ggiolini scontri polizia tante azioni pericolose. Anche nella ripresa, malgrado fossimo rimasti in nove col rischio di diventare una squadra da oratorio, abbiamo tenuto bene il campo e cercato ancora di attaccare. Le sparate dei giorni scorsi? Cosa dovevamo dire: che saremmo venuti a San Siro per perdere?». Mentre Zeman difende a spada tratta le sue scelte e dichiara di non rimpiangere assolutamente gli assenti (Cafu, Aldair e Di Biagio), sugli spalti gli ultras romanisti si scatenano: un centinaio di seggiolini divelti e qualche scontro con la polizia. Ma il tutto dura soltanto pochi minuti, poi le forze dell'ordine riescono a riportare l'ordine senza fermi (una quindicina, però, i contusi). Anche Simoni non rimpiange il grande assente: «Ronaldo è il migliore al mondo, ma contro la Roma s'è visto che non è indispensabile. Siamo forti e sappiamo segnare tutti: compresi Zamorano e Branca, che sono andati a rete dopo tanto tempo, segno che la squadra c'è». Inutile parlare a Simoni di successo del suo gioco all'italiana sulla zona di Zeman: «Ciascuno interpreta il calcio a modo suo: io sono soddisfatto del mio e contro la Lazio mi sono divertito. Adesso evitiamo di esaltarci troppo: pensiamo all'Udinese, oltre a Ronaldo mi mancheranno anche Moriero e Simeone, che saranno squalificati». Intanto Colonnese risponde a Zeman: «Totti, mentre la palla era lontana, mi ha dato una forte spallata. Spero che anche la televisione mostri il suo intervento perché io non ho fatto alcuna simulazione». Nino Sorniani Ultras scatenati: cento seggiolini divelti e scontri con la polizia Simoni: visto? Non siamo dei Ronaldo-dipendenfi

Luoghi citati: Lazio, Udine