Sesso tra gli X Files processo all'inventore

L'accusa: Carter e Duchovny molestano ragazze L'accusa: Carter e Duchovny molestano ragazze Sesso tra gli X Files processo all'inventore LOS ANGELES. Sin da quando «X-Files», con quelle sue storie un po' paranoiche di complotti governativi e con quel suo tema che «non siamo soli», è esploso prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, Chris Carter è diventato ricco e famoso. E' il creatore della serie e il suo sceneggiatore. E con i suoi lunghi capelli biondi e .on quel fisico da surfista, che è poi il mestriere che faceva prima di scoprire la sua nuova vocazione, è un volto riconoscibile quasi quanto quello di David Duchovny e di Gillian Anderson, gli agenti Fox Mulder e Dana Scully. Stando ad alcune a sistenti che hanno lavorato al suo fianco in questi anni è anche uno sporcaccione, uno che ha portato sul set un clima di fastidiosa intimidazione sessuale. La sua principale accusatrice è Judith Farley, dal '93 al '96 assistente personale e poi coordinatrice della sceneggiatura. In quegli anni, stando alla documentazione che ha presentato per il processo che si terrà di fronte al tribunale di Los Angeles nelle prossime settimane, Carter si è esibito continuamente in un tipo di «condotta sessuale offensiva e inaccettabile». E cita gli esempi. Come quella volta in cui la Farley ha raccontato che il suo boy-friend non voleva figli e lui si è offerto di farlo in sua vece. 0 quando, a una festa di Natale, Carter si è tolto la camicia e ha chiesto alle impiegate e alle assistenti che lo circondavano di ammirare il suo corpo. Ma c'è di più. I meeting di produzione tenuti in un locale di spogliarello. Le im- magini porno trasmesse da Internet di fronte agli occhi di tutti. La continua esibizione di film pornografici con nomi come «The Sex Files». L'abitudine di bere e poi di lasciarsi andare a commenti un po' pesanti sugli attributi anatomici delle collaboratrici. Dopo la Farley, hanno fatto delle deposizioni altre colleghe. «All'inizio era molto gentile», ha detto una. «Ma adesso Carter è pieno di sé e totalmente fuori controllo». Un'altra: «Lui e Duchovny sembrano incoraggiare un po' troppo l'attenzione delle collaboratrici di sesso femminile». Oltre che Carter, la causa per molestia sessuale della signorina Farley ha come obiettivo la produzione dello show e la stessa Fox. «Dimostreremo che sul set di "X-Files" c'è un ambiente di lavoro molto carico di sessualità che è degradante e ostile per le impiegate di sesso femmini¬ le», dicono i suoi legali. «E aspettiamo con ansia il processo per poter dimostrare davanti a una giuria le responsabilità di Carter e della Fox». Carter e la Fox ribattono, per adesso, sostenendo che si tratta solo di una vendetta da parte di un'impiegata scontenta per come procedeva la sua carriera. E che questo è uno dei prezzi del successo. Oltre che la causa legale, c'è per esempio un sito Internet il cui nome non potrebbe essere più esplicito: «Chris Carter is not as great as you think». Insomma, Carter va avanti come se niente fosse ed è impegnato oltre che nella produzione di «The X-Files» e di «Millennium», la sua seconda serie, in quella del film tratto da «X-Files», che avrà come protagonisti Duchovny e la Anderson e che uscirà l'estate prossima. Lorenzo Sona David Duchovny e Gillian Anderson, gli agenti Fox Mulder e Dana Scully, i protagonisti assoluti di «X files». Anche l'attore sarebbe un impallinato del sesso

Luoghi citati: Los Angeles, Stati Uniti