Una droga come un'altra di R. Se

Una droga come un'altra Una droga come un'altra Creerebbe danni e crisi d'astinenza col e la nicotina. I due lavori provengono il primo dal famoso Scripps Research Institute (California) e dall'Università di Madrid e il secondo dall'Università di Cagliari. Nel primo studio si dimostra che i sintomi dello stress emotivo prodotti dalla astmenza da marijuana sono legati al medesimo fattore clùmico cerebrale, un peptide (parte di una proteina più grande) chiamato fattore di rilasciamento delle corticotropine (abbreviato in inglese Crf, corticotropin releasing factor). Si tratta della medesima sostanza chimica identificata in precedenza nel caso dell'astinenza da oppiacei e cocaina. Nel secondo lavoro, Gaetano Di Chiara e colleghi riferiscono che il composto attivo della marijuana, un cannabinoide chiamato tetraidrocannabinolo (in inglese The) produce la medesima sequenza di reazioni chimiche di quelle che rinforzano nel cervello la dipendenza da droghe come la nicotina e l'eroina. Si tratta del rilascio di un neurotrasmettitore, la dopamina, da parte di aree particolari del cervello devolute alla produzione del senso di benessere e di compenso psicologico (reward). Tali risultati posti uno vicino all'altro portano a concludere che la marijuana riesca a manipolare gli stessi meccanismi cerebrali legati sia ad una sensazione piacevole che allo stress da astinenza prodotto da altre droghe ritenute più pericolose. Per Pannella possiamo riassumere il significato dell'esperienza sperimentale e clinica in: «La marijuana agisce attraverso i medesimi meccanismi d'azione, ha i medesimi effetti sul cervello e costituisce un pericolo simile a quello delle altre droghe». Non esistono che differenze quantitative. Si tratta di un messaggio molto forte che dovrebbe far riflettere chiunque dubiti dei danni potenziali del libero uso di tale droga. Si calcola che solo negli Stati Uniti oltre 100.000 giovani si rivolgano agni anno alle cliniche per ottenere aiuto e per cessare l'uso della marijuana. I risultati farmacologici moicano una nuova possibile via di trattamento dei sintomi da tossicodipendenza utilizzando farmaci come gli antagonisti del Crf (strategia simile a quella del naloxone per l'eroina, sostanza che blocca appunto il rilascio della dopamina). L'astinenza non è che mio dei problemi della droga, forse più importante è il meccanismo di compenso e rinforzo psicologico prodotto dall'assunzione e del quale il sistema Crf sembra essere parte integrale. Due parti del cervello sono coinvolte in tale processo, l'amigdala ed il nucleo accumbens. In quest'ultimo avviene il rilascio della dopamina come dimostrato da Di Chiara iniettando direttamente il cannabinoide in tale zona. Un secondo problema è l'effetto della marijuana sul nucleo accumbens che potrebbe servire da introduzione del paziente all'uso di droghe «più forti» come l'eroina. Tale ipotesi deve esser ancora confermata da dati clinici ma sembra molto verosimile poiché confortata da migliaia di casi. Ezio Giacobini OGGI lo scorbuto non fa più paura. Questo «killer» che in passato mieteva vittime dopo atroci sofferenze soprattutto fra i navigatori (costretti a vivere per mesi senza cibi freschi), è stato eliminato grazie agli studi di Albert Szent-Gyorgi il quale, a Cambridge nel 1928, isolò e descrisse l'importanza dell'acido ascorbico: la vitamina C. Fu insignito del Premio Nobel nel 1937. L'avvenimento è stato ricordato recentemente a Montecarlo, dove Bracco e Nfi (Nutrition Foundation of Italy) hanno colto l'occasione per verificare l'esito delle ricerche attuali su questo importantissimo principio nutritivo. Gli studi sulla vitamina C infatti, proseguono (4805 lavori scientifici pubblicati negli ultimi 20 anni), perché si tratta di una molecola così reattiva che partecipa ad un elevato numero di reazioni distribuite in tutti i tessuti biologici. Oggi gli studi sono rivolti a sottolineare l'attività antiossidante della vitamina C (che agisce unitamente ad altri antiossidanti: esempio vitamina E, flavonoidi), un sistema di difesa dell'organismo irrinunciabile per una buona salute. L'ossigeno è indispensabile alla vita, però produce anche dei derivati altamente reattivi (i cosiddetti «radicali liberi») capaci di provocare gravi danni ai costituenti basilari delle cellule. Questa situazione ha portato al suggerimento di intervenire attraverso l'assunzione di antiossidanti naturali (frutta e verdure fresche: sono raccomandate 5 porzioni al giorno) o sintetici, a dosi sufficientemente alte, per contrastare lo stress ossidativo da radicali Uberi. Basta pensare alle patologie Una mutper preun po' dalla cal dia Una molecola utile per prevenire un po' di tutto dalla cataratta al diabete olecola le venire di tutto ataratta abete cardiovascolari. E' opinione comune che le modificazioni ossidative delle lipoproteine a bassa densità (il famigerato colesterolo Ldl) abbiano un ruolo decisivo nell'aterosclerosi e nella coronaropatia. Gli antiossidanti sono utili nella prevenzione di malattie degenerative a lungo termine, dal cancro al diabete, dalla formazione di cataratta al processo di invecchiamento. Negli Anni 70 fu suggerita la vitamina C per la cura del raffreddore. Le indagini epidemiologiche oggi hannno visto che la vitamina C non previene nuovi episodi di raffreddore nella popolazione in genere dei Paesi occidentali. E' tuttavia possibile che svolga un ruolo preventivò nei soggetti con bassi livelli di assunzione dagli alimenti, tenendo conto che è molto fragile (viene distrutta dal calore, dalla luce ed è idrosolubile). Un altro gruppo di persone in cui la vitamina C può esercitare un effetto protettivo è costituito dai soggetti sottoposti ad elevato stress fisico (Harri Emila Università di Helsinki). In 3 studi effettuati su maratoneti, scolari, militari durante esercitazioni invernali, la vitamina C ha diminuito il numero di episodi di raffreddamento in modo statisticamente significativo. Già in condizioni normali la vitamina C è presente, a concentrazioni più elevate di altre molecole antisossidanti, nello strato fluido che ricopre e protegge le vie respiratorie. Molto spesso si è osservato che i pazienti con patologie asmatiche, enfisematose, risultano avere bassi livelli cellulari di vitamina C. Programmi invece che persone UN programma che porta verso una futura generazione di macchine pensanti? Programmi che si sostituiscono a persone, rispondendo assennatamente all'interlocutore in tutte le lingue; intelligenze artificiali che viaggiano su Internet al posto delle persone che le hanno elaborate. E' il panorama virtuale un po' inquietante proposto dall'autore, ricercatore informatico e gionalista free lance. Allegato al volume un cd-rom con Eloisa, il programma più avanzato di conversazione in linguaggio naturale. à gFrancesco Lerrtlnl: «Personalità virtuale», Jackson Libri, 140 pagine, 190 mila lire In 27 capitoli la storia affascinante e sempre incredibile del sistema solare, delle stelle, delle galassie, dei buchi neri e delle comete, materia bruta da cui ha avuto origine la vita e l'uomo. Per questo il titolo «Nati dalle stelle». Poiché un uomo di media corporatura - scrive Bianucci - è fatto di 15 chili di carbonio, 4 di azoto, uno di calcio, mezzo di zolfo, e mezzo di fosforo, 200 grammi di sodio, 150 di potassio e altrettanti di cloro, una quindicina di altri elementi in dosi minime e quattro secchi d'acqua». Un volumetto da leggere e rileggere, adatto a chi sa di astronomia, e a chi non distingue Venere da un lampione e non immagina nemmeno lontanamente, per esempio, che Giove sia una immane palla di elio e idrogeno metallico duro come l'acciaio. Piero Bianucci: «Nati dalle stelle», Slmonelll Editore, 240 pagine, 26 mila lire I consigli del ginecologo, le raccomandazioni del dietologo per risolvere possibili dubbi, sia in caso di gravidanze normali, che in presenza di patologie. E tabelle per stabilire cosa come e quanto mangiare, e qual è il peso ideale delle gestanti, che non è vero, come si dice, che debbano «mangiare per due». Giorgio e Caterina Calabrese, Alberto Rovelli: «La dieta In gravidanza», con le ricette di Suor Germana, Prefazione di Paola Etzi Coller Ceccarelll, Sperllng & Kupfer, 160 pagine, 24.500 lire. Un volumetto, nelle intenzioni dell'autore, biologo marino, «per conoscere, amare e rispettare foche, balene e delfini che fortunosamente sopravvivono nel Mediterraneo», con dati sulle generalità delle specie, nozioni per l'identificazione, e una breve cronistoria della cetologia in Italia. Un modo per conoscerne l'aspetto, le particolarità, le abitudini, le esigenze e soprattuto i problemi. «Con l'augurio - scrive Notarbartolo - che questa generale consapevolezza ci aiuti tutti a conseguire un difficile ma necessario obiettivo: conciliare un onesto e illuminato uso delle risorse del mare, con la sopravvivenza e la prosperità di tutti gli animali che lo abitano». Notarbartolo di Sclara e Massimo Demma: «Guida del mammiferi marini del Mediterraneo», Franco Muzzio Editore, 264 pagine, 35 mila lire. Chiaro ed esauriente manuale per capire gli andamenti meteo alpini, dall'osservazione e identificazione delle nuvole, alla valutazione dei venti, ai tanti pericoli connessi con il maltempo alle alte quote. I capitoli riguardano: Composizione dell'aria, Densità e pressione, Temperatura, Umidità, Struttura verticale dell'atmosfera, Radiazione, Vento, Nubi, Precipitazioni, Rilevamenti meteorologici, Depressioni, Anticicloni e fronti, Interpretazione delle carte, Sbarramento e favonio, e così via. Giovanni Kappenberger, Jochen Kerkmann: «Il tempo In montagna», manuale di meteorologia alpina, Zanichelli, 250 pagine, 48 mila lire. Renzo Pollati Istruzioni chiare e concise per saper cosa fare in caso di pronto soccorso di animali selvatici. Capita sovente infatti di trovare un uccello o un piccolo mammifero ferito, e non sapere da che parte incominciare. Nel manuale ci sono quasi tutti gli esempi possibili: fratture di ah e arti, ferite e infezioni, imbrattamento da oli e vernici, colpi di fucile, traumi da auto. Gii autori spiegano anche come evitare morsi, graffi e beccate, da parte dei feriti, non sempre consapevoli delle buone intenzioni dei soccorritori. Marco Lambertlnl e Luca Palestra: «Nati liberi», Muzzio Editore, 139 pagine, 18 mila lire. [r. se]

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