Ballottaggi, la Sicilia oggi di nuovo alle urne

Ballottaggi, la Sicilia oggi di nuovo alle urne Si vota in 26 Comuni, fra cui Caltanissetta PALERMO. Sono 26 i Comuni siciliani dove oggi gli elettori saranno nuovamente chiamati alle urne, dopo due settimane, per i ballottaggi. Al primo turno sono infatti già stati eletti 165 sindaci. La tornata amministrativa interessa circa mezzo milione di elettori. L'unico capoluogo in cui si vota è Caltanissetta, dove un «cartello» formato da Ccd, Cdu e Rinnovamento Italiano sostiene Raimondo Maira, un ex de che per tre volte è già stato sindaco della città. Il suo avversario, Michele Abbate, è il candidato del centro sinistra. Fuori dal ballottaggio sono rimasti altri due esponenti del Polo: il sindaco uscente, Giuseppe Mancuso (An), e Alessandro Pilato (Fi). Proprio l'alleanza «anomala» realizzata a Cantanissetta da Ccd e Cdu con la Lista Dini ha costituito uno dei fattori scatenanti della crisi del governo regionale guidato da Giuseppe Provenzano (Fi). La vigilia elettorale è abbastanza tranquilla, anche se non mancano timori e preoccupa¬ zioni. In provincia di Palermo il prefetto, Luigi Damiano, ha inviato alcuni funzionari nei Comuni di Castelbuono, Partinico e Cefalù «al fine di scongiurare qualsiasi turbativa al regolare svolgimento delle consultazioni elettorali». Un'iniziativa a scopo «preventivo», spiegano in Prefettura, soprattutto in quei paesi dove è più forte il rischio di intimidazioni mafiose. A Partinico il sindaco uscente Gigia Cannizzo, progressista, affronta l'esponente del Polo Giuseppe Lombardo. A Cefalù i due candidati sono il deputato regionale di Forza Italia Simona Vicari e Giovanni Cristina, sostenuto da Popolari e liste civiche. A Castelbuono l'Ulivo presenta Giuseppe Mazzola mentre il Polo Antonio Tumminello. In provincia di Catania, a Calta£Ìrone, paese natale di Don Luigi Sturzo, sfida tra il candidato del centro destra Giovanni Ioppolo e Maria Samperi, sostenuto dall'Ulivo e da Rifondazione. In provincia di Agrigento oltre allo scontro a Sciacca tra il sindaco uscente Ignazio Messina (Rete) e Danello Geraldi (Polo), un altro apparentamento «trasversale» surriscalda il clima politico: quello di Aragona dove Pds e Rifondazione Comunista hanno deciso di appoggiare la candidatura di Biagio Bellanca (An), invece di quella di Alfonso Tedesco (Rete), sostenuto anche dai popolari e da una lista civica. Per questo motivo il segretario regionale del Prc, Francesco Forgione, ha deciso di sospendere i dirigenti locali del partito che avevano deciso l'insolita alleanza. (Ansa] Ballottaggi, la Sicilia oggi di nuovo alle urne Leoluca Orlando, già eletto a Palermo