E rissa per lo spot antisequestri

Un giornale sardo Un giornale sardo E' rissa per lo spot antisequestri CAGLIARI. «Il sequestro di persona rendo». Questo messaggio pubblicitario - un piede di pagina su nove colonne apparso a pagina 12 del quotidiano di Cagliari «L'Unione Sarda» - ha sollevato un vespaio di polemiche. Il direttore del giornale, Antonangelo Liori si è dissociato, ma ha spiegato di non avor bloccato la stampa per evitare possibili speculazioni in quanto «l'inserzionista è il Comitato antisequestri». E' stato l'imprenditore Giorgio Mazzella, coordinatore del comitato stesso, di cui l'anno parte la Curia, i sindacati, l'Associazione della Stampa Sarda, lo Acli, la Confindustria e l'Api sarda, le associazioni delle categorie produttive, l'università di Sassari, l'unione dolio Province, a confermare c difendere l'iniziativa. «La campagna di stampa contro i sequestri - ha dotto - dove essere una cosa l'orto. Domani (oggi, ndr) sui giornali ci sarà il seguito dell'iniziativa. Il nostro messaggio non può essere un generico "sono contrario ai sequestri" - ha aggiunto Mazzella, che ò figlio di un imprenditore rapito o ucciso dall'Anonima e lui stesso sarebbe stato indicato corno possibile obiettivo di un rapimento -, ma dove essere un messaggio l'orto e polemico. Che noi del Comitato siamo contro i sequestri di persona lo sanno tutti». Ma il presidente dol Consiglio regionale, Gian Mario Sclis, ha stigmatizzato l'episodio e ha scritto una lettera all'ordino dei giornalisti, all'Associazione della Stampa, alla Fieg c allo organizzazioni dei pubblicitari. Da parte sua, il presidente dell'ordino dei giornalisti della Sardegna, Mauro Manunza, ha inviato un telegramma al direttore dell'«Unione Sarda» por manifestare «sgomento por l'inqualificabile c illegale pubblicità sui sequestri di persona». Liori ha ribattuto di ossero «assolutamente contrario al contenuto del messaggio: abbiamo pubblicato l'inserzione per il motivo che proveniva dal Comitato antiseqtiestri. Ho commosso l'errore di non controllarla». Ho visto l'inserzione solo all'I del mattino, quando è uscito il giornale e sono saltato sulla sedia. Ma a quel punto, se avessi bloccato il giornale sarei stato accusato di essere contro il Comitato e a favore dei sequestratori».

Persone citate: Antonangelo Liori, Gian Mario Sclis, Giorgio Mazzella, Liori, Mauro Manunza, Mazzella

Luoghi citati: Cagliari, Sardegna, Sassari