I giudici: la cassiera del supermarket deve anche pulire i bagni

Dario Fo stravolge il cerimoniale «Sennò può essere licenziata» i giudici: la cassiera tbl supermarket deve anche pulire i bagni ROMA. Se non vogliono perdere il posto di lavoro le cassiere dei supermercati devono anche «adattarsi», se il capo glielo chiede, a pulire i gabinetti. Lo sostiene la sezione lavoro della Cassazione che ha dato torto a una cassiera licenziata da un supermercato della Esselunga perché si era rifiutata di pulire, a turno con i colleghi, i bagni, ritenendo la mansione troppo «dequalificante» per una «professionista della cassa» con 30 anni di esperienza. Il direttore aveva deciso di passare al sistema della turnazione, che coinvolgeva 28 dipendenti, in seguito alle lamentele dei volontari ai quali fino al marzo del '92 era affidata l'igiene dei bagni. Un'iniziativa non gradita dalla lavoratrice che, da subito, si era rifiutata a più riprese, ottenendo così 4 ore di multa, 9 giorni di sospensione e il licenziamento nell'agosto del '92. Alla Suprema Corte si era dunque rivolta la cassiera, il cui licenziamento era stato confermato dal tribunale di Milano. Secondo la Cassazione però dal contratto nazionale di lavoro e dagli accordi aziendali «risulta che la mansione di pulizia del negozio rientra tra quelle esigibili dal personale». • (Ansa)

Luoghi citati: Milano, Roma