Uh abusivo ad Arlington di Franco Pantarelli

Uh abusivo ad Arlington USA Sepolto nel cimitero degli eroi perché finanziava i democratici Uh abusivo ad Arlington Riesumato e trasferito: non era un eroe NEW YORK NOSTRO SERVIZIO E' sepolto ad Arlington, il «cimitero degli eroi» subito fuori Washington, ma siccome si è scoperto che lui, l'ex ambasciatore americano in Svizzera Larry Lawrence, in vita non è stato un eroe, la salma verrà riesumata e portata a San Diego, «vicino a coloro che lo amano», come dice la moglie in una lettera scritta a Bill Clinton. Per lei, il desiderio del suo Larry di essere sepolto ad Arlington rimane giustificato dal coraggio dimostrato in Svizzera, quando già il male che poi lo avrebbe portato alla morte si era manifestato. Ma poiché «mi rendo conto che le controversie degli ultimi giorni gli impediscono di riposare in pace», ecco la decisione di portarlo a San Diego. Poche ore prima che quella lettera venisse recapitata al Presidente (che ha prontamente aderito al desiderio della vedova), era arrivata la prova definitiva che a quel posto - nei paraggi della tomba del Milite Ignoto e a poche decine di metri da quelle di John e Robert Kennedy - il buon Larry non aveva diritto. Il Wilbur Wright College di Chicago aveva infatti reso noto che lui risulta avere studiato lì «a tempo pieno» nel 1945 e che quindi non poteva essere - come aveva sempre raccontato - sulla nave americana che in quello stesso periodo fu affondata da un siluro tedesco al largo della città russa di Murmansk. Lui quella storia l'aveva raccontata, con la dovuta emozione, tante di quelle volte che nessuno ne aveva mai dubitato: non i russi, che dopo l'avvento di Boris Eltsin gli hanno conferito una medaglia al valore; non i membri della commissione Esteri del Senato, che commossi lo avevano rapidamente «approvato» come ambasciatore in Svizzera; non, a quanto pare, lo stesso Bill Clinton, che alla morte di Lawrence, l'anno scorso, ne aveva elogiato l'eroismo; e non l'esercito, che due giorni dopo aveva immediatamente concesso il via libera per la sua sepoltura ad Arlington. Un errore collettivo? Secondo i repubblicani no. Quel posto ad Arlington, hanno cominciato a dire a un certo punto, Larry Lawrence se l'era guadagnato finanziando generosamente il Partito democratico. L'esercito è andato a controllare e ha scoperto che la storia di Murmansk non era vera. Ora, con la rimozione della salma, saranno tutti contenti: i repubblicani perché la loro denuncia, sia pure parzialmente, ha trovato conferma; l'Amministrazione perché può dire di essere stata ingannata e forse lo stesso defunto, che a San Diego se ne starà in pace, lontano dalle cattiverie di Washington. Franco Pantarelli Il cimitero di Arlington

Persone citate: Bill Clinton, Boris Eltsin, Larry Lawrence, Robert Kennedy, Wilbur Wright