Prodi: lascerò il governo dopo l'ingresso in Europa

«Allora la mia funzione sarà esaurita» «Allora la mia funzione sarà esaurita» Prodi: lascerò il governo dopo l'ingresso in Europa Di Pietro cerca parlamentari per il gruppo Un coro di no, ma ha l'avallo del premier ROMA. Nega di sentirsi proprio come Mose, tuttavia il presidente del Consiglio Romano Prodi ci tiene a sottolineare che si è assunto la missione di «passare il Mar Rosso». A Enzo Biagi, che lo intervista in tv, il presidente del Consiglio si presenta come uomo della transizione. Che rimarrà a Roma sino a quando non avrà raggiunto il suo obiettivo, «una funzione storicamente molto importante: portare l'Italia in Europa, aggregare un Paese dilaniato, unirlo e poi fare questo passaggio del Mar Rosso. Non credo che durerà moltissimo. Poi la mia funzione è finita». Così il premier. Acque agitate, invece, sul fronte-Di Pietro, a caccia di parlamentari per costituire un suo gruppo. Operazione accompagnata da perduranti critiche e malumori all'interno della maggioranza ma sostanzialmente avallata da Prodi, che invita a considerare l'ex pm di Mani pulite non come un pericolo ma come «una risorsa» in grado di fornire «un contributo positivo». Raplsarda A PAG. 5

Persone citate: Di Pietro, Enzo Biagi, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma