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I GIGANTI DEL NUOVO MONDO I GIGANTI DEL NUOVO MONDO IN Svizzera nasce un gigante bancario: l'Union de Banques Suisses ha annunciato ieri la fusione con la Société de Banque Suisse. Il nuovo colosso finanziario, che si chiamerà United Bank of Switzerland, sarà il primo in Europa (spodesta la Deutsche Bank) e secondo nel mondo soltanto alla Bank of Tokyo-Mitsubishi. La prima riflessione suggerita dall'annuncio della fusione è sull'inesorabile processo verso la concentrazione indotto dalla globalizzazione. E' un processo che riguarda l'industria manifatturiera, come nell'aeronautica la fusione tra Boeing e McDonnell Douglas che ha generato un gigante che produce il 60% dei jet di linea che volano nel mondo, al pari dei servizi, come le telecomunicazioni o, appunto, le banche. La spinta verso la grande dimensione viene dall'esigenza di diluire sulla maggiore quantità di prodotto le spese di struttura, quelle di ricerca e di progettazione, quelle commerciali. In un confronto competitivo ormai planetario la forza concorrenziale, e quindi il profitto che l'attività può rendere, dipendono da margini sempre più esili ed è su questi, su questo spartiacque sempre più stretto, che si gioca il successo o il declino di un'azienda. Per le banche premono anche ragioni del tutto specifiche. Poiché la concessione di credito comporta comunque dei rischi, le norme che regolano l'attività bancaria impongono ovunque di differenziarli per gruppi, set tori, Paesi, valute e via dicendo. Questo significa che solo banche con una grande dimensio ne, un vasto patrimonio e ere diti ben distribuiti, valutaria mente e geograficamente, han no la possibilità di competere sul mercato delle grandi operazioni mondiali, quelle che si misurano in centinaia di milio ni o miliardi di dollari. E non si tratta più soltanto di raccogliere depositi e concedere prestiti, ma di un'attività assai più sofi sticata e remunerativa come la gestione di grandi patrimoni, 'organizzazione e il finanziamento di partnership per la