John John star del foyer di Valeria Sacchi

John John star del foyer Eleganza sobria, gioielli discreti. La Levi Montalcini «umiliata da Fontana» John John star del foyer IH MILANO OLTE pellicce, lunghe o longuette, e molti cincillà, nonostante la mite temperatura. Le signore della prima scaligera se ne sono infischiate delle minacce degli animalisti e hanno traversato sane, salve e sorridenti la piazza e le doppie porte del foyer. Per un'inaugurazione salutata dal record di incassi: oltre un miliardo e mezzo per 1500 posti venduti su 1800 disponibili, molti dei quali, come quelli del palco ex reale, devono essere tenuti a disposizione dei protocolli pubblici. Una combattiva Rita Levi Montalcini si lamenta dei dieci posti assegnati ai Nobel: «Sono umiliata e offesa. Anche se il ministro Ciampi mi ha fatto pervenire le sue scuse per questo trattamento, non cambia molto. La Scala ha considerato delle persone come noi malissimo. Questo sovrintendente è un relitto della prima Repubblica». Ma Carlo Fontana, l'accusato, getta acqua sul fuoco: «L'anno scorso avevo mandato ai Nobel venti biglietti e ne avevano utilizzato solo una parte. Siamo ormai una fondazione privata, non potevo darne altri. Ciampi e Treu sono venuti ospiti della Fondazione Cariplo, Kennedy ha pagato il suo palco. Non siamo più nella prima Repubblica». John Questo Sant'Ambrogio riporta indietro l'orologio del tempo. Eleganza sobria, gioielli non vistosi, moltissimi stranieri tra cui spiccano, per portamento e eleganza, gli americani di mezza età. E, naturalmente, John John che sembra il sosia di Warren Beatty ed è il preferito, seguito, un passo indietro, dalla bionda, pallida Caroline con calottina nera in testa. Molta finanza importante, molti giovani rampantini e non, qualche rudere restaurato, alcune signore vecchio stile, comode scarpe e i vecchi gioielli di famiglia. Tra i primi ad arrivare, per evitare la calca, Indro Montanelli e Giorgio Forattini, poi è il via alla valanga. Due soli gli uomini di governo: il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato da Alfio Noto, neopresidente del Banco di Sicilia, e quello del Lavoro Tiziano Treu. Arrivano il commissario Cee Mario Monti, il procuratore Francesco Saverio Borrelli, il sindaco Albertini, il presidente di Assolombarda Benito Beneclini, il questore Carnimeo. Ma la sorpresa è l'esordio tra il pubblico di Claudio Baglioni, cantautore di culto. oyer Per ricordarci il passato, spunta Gianni De Michelis con giovane moglie. Per ricordarci la Moda ecco Trussardi accompagnato da Dennis Hopper {Easy Ryder). Oltre a Marta Marzotto, incastrata in un cappottone di pelle bianca tipo Star Trek, e Lorenzo Riva che si accompagna a una delle clienti preferite, Daniela Javarone. Arriva Gianni Letta con la moglie, e subito si compatta in gruppo con Giuseppe Tatarella. La Fininvest è rappresentata da Fedele Confalonieri e Ubaldo Livolsi, la Mondadori da Leonardo, che indossa come cappotto un chimono tibetano. La Rai fa sfilare il presidente Enzo Siciliano con la moglie Flaminia, la Confindustria Giorgio Fossa. Milano mette sul proscenio Anna Crespi, presidente degli Amici della Scala, Krizia, Roberto Calasso e la moglie Fleur Jaeggy, Vittorio e Marina Gregotti, Umberto Veronesi, Francesco Alberarli, Piero Bassetti, gli Invernizzi, Carla Fracci e Giulietta Simionato. Piovono banchieri-sponsor da tutte le parti. Ecco Giovanni Bazoli (Ambroveneto) e Giuseppe Guzzetti (Cariplo). A pochi passi da loro una sosia della Cucinotta, biancovestita, esibisce un graziosissimo seno. Valeria Sacchi

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