Azioni-bidone in Tv

Azioni-bidone in Tv Azioni-bidone in Tv OIRCA 11 anni fa, illuso da una campagna Tv, ho acquistato azioni dell'Agricola Italia Spa. Non so se la società esiste ancora, dato che la sede di Milano è stata chiusa. Vincenzo S. - Biella L'esperienza del lettore è purtroppo significativa e dà lo spunto per una raccomandazione. La Tv è un eccellente strumento di informazione, ma chi la guarda non dovrebbe mai farsi attirare dagli «affari» che vengono proposti da programmi più o meno seri che offrono servizi o beni di varia natura. In particolare, occorre ribadire ancora una volta che, soprattutto nel settore finanziario, non è legale vendere azioni o altri titoli senza passare per l'intermediazione prevista dalle leggi (banche, Sim, agenti di cambio, promotori finanziari). Nel caso specifico segnalato, la Agricola Italia è stata reclamizzata in Tv dalla Amprofin (finanziaria non autorizzata a sollecitare il pubblico risparmio) e poi trattata «ufficiosamente» al cosiddetto «terzo mercato» (che è un mercato non ufficiale, privo di qualsiasi controllo, in cui è più facile trovare «bidoni» che affari), finché è sparita di colpo, lasciando con un pugno di mosche coloro che avevano creduto alle promesse dei «finanzieri». Non si è trovata traccia né della società né dell'Amprofin, e comunque non riteniamo esista alcuna possibilità di ricuperare qualcosa dai titoli. La società di fondi è seria e solida La mia banca mi ha consigliato di investire i risparmi alla Centrale Fondi spa di Milano. Vorrei sapere se vi sono rischi (e quali) e se il rendimento è migliore dei Bot e dei titoli di Stato poliennali. M. Tornino - Castel Vittorio (IM) La società di cui parla il lettore è la società di gestione del gruppo bancario Ambroveneto e dà garanzie assolute di A CURA DI GLAUCO MAGGI solidità e serietà. Ma va ricordato che i fondi comuni non possono dare garanzie altrettanto assolute sul livello dei rendimenti, in quanto si tratta di un prodotto finanziario il cui andamento è frutto della bontà della gestione e della variabilità dei mercati nei quali il fondo è investito. Due elementi di necessaria alcatorietà. Si può fare solo un discorso sui rendimenti passati, che non sono garanzia di rendimenti futuri. Fatta la doverosa premessa, il fondo obbligazionario della Centrale, che è per così dire della stessa natura dei titoli di Stato italiani poliennali, ha avuto, a fine ottobre '97, performance a un anno pari all'8,84% e a tre anni pari al 37,29% (si chiama Centrale Reddito ed è un obbligazionario che poteva però investire anche in obbligazioni convertibili in azioni, quindi a maggior rischio). Il fondo Centrale cash, obbligazionario monetario, cioè più simile ai Bot, ha reso alla stessa data il 5,59% a un anno e il 26,59% a 3 Titoli senza valore di imprese «sparite» Sono ancora in possesso delle seguenti azioni, non più quotate in Borsa, avute in eredità: 1) Terni, certificato provvisorio; 2) Snia Viscosa, azioni ordinarie; 3) Snia Viscosa, azioni privilegiate; 4) Italsider; 5) Finsider. C'è ancora la speranza di recuperare qualcosa? i ll i p qMario Morello - Torino Le società Terni, Italsider e Finsider (acciaierie) sono state liquidate e i loro titoli non hanno più alcun valore. Al contrario, Snia Viscosa ha cambiato nome in Snia Bpd ed è regolarmente quotata. Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino Intermediazione e diritti d'agenzia Ho trattato l'acquisto di un appartamento tramite un'agenzia. Dopo aver firmato il compromesso e aver pagato la provvigione, il notaio ha scoperto che sull'immobile pendevano tre ipoteche giudiziali e che una porzione della casa non era di proprietà del venditore. Ho fatto causa al venditore ma l'agenzia si rifiuta di rendermi i soldi della provvigione. Maddalena B. - Milano Purtroppo per lei, il codice civile dà ragione all'agenzia. Se il mediatore non si era fatto carico per iscritto delle visure ipotecarie e catastali, il suo compito si limitava a quello di fare incontrare le parti, lavoro che effettivamente è stato svolto. Sulla serietà professionale di quell'agenzia e sul fatto che fosse del tutto ignara della situazione dell'immobile anche noi abbiamo dei dubbi, ma se Lei non è in grado di dimostrare che da parte del mediatore vi è stato un comportamento doloso difficilmente potrà ottenere la restituzione della somma. Quante speranze ci siano poi di prendere una lira dal venditore, dato il suo comportamento, lo lasciamo giudicare alla lettrice. Mutuo in ecu? Difficile cederlo Sono una delle vittime dei mutui in ecu. Ho acceso un finanziamento a 15 anni nel '91 e, dopo la svalutazione della lira, mi trovo ad aver scontato solo una minima parte del capitale. Ora devo cam¬ biare casa, meglio chiudere il mutuo o cercare di vendere casa e mutuo insieme? Lettera firmata Il nostro lettore non ci dice se il tasso è variabile e a che cosa sia legato; ci specifica soltanto che il tasso è del 9%. Se le cose stanno cosi, difficilmente riuscirà a fare accollare il finanziamento al nuovo acquirente, che si troverebbe a pagare il tasso di mercato dei mutui in lire assumendosi il rischio di un finanziamento in valuta. Se non riuscirà, non gli rimarrà che la strada, costosa, di chiudere il primo finanziamento, pagando le eventuali penali, e accenderne un secondo per la casa nuova, pagando spese bancarie e parcella notarile. Dall'insolvenza alla liquidazione Posseggo delle obbligazioni Liquigas '71 e '72 al San Paolo di Torino. Per anni mi sono state registrate sull'estratto conto titoli le cedole che però non mi venivano pagate. Dall'87 al '96 mi sono stati accreditati modesti importi come «riparti», poi più nulla dal gennaio '96. La filiale della banca non sa dirmi nulla: come mai mi hanno cancellato le cedole già indicate sull'estratto? Posso sperare di ottenere ancora qualcosa? G. Carlo Bianco - Torino Il comportamento della banca è corretto, in quanto le ha indicato sull'estratto relativo ai titoli l'importo delle cedole che staccava dai certificati, ma non procedendo al pagamento perché la società era insolvente. Gli accrediti successivi riguardano i riparti effettuati dal liquidatore, che ha pagato piccole percentuali degli interessi e del capitale delle obbligazioni. Ad oggi la procedura è chiusa, non è ipotizzabile sperare in altri pagamenti. Hanno collaborato: LORENZO IORI GINOPAGLIUCA GIANLUIGI DEMARCHI

Persone citate: G. Carlo Bianco, Lorenzo Iori, Morello, Vincenzo S. - Biella

Luoghi citati: Castel Vittorio, Italia, Milano, San Paolo, Torino