Mercato ok, dice Castiglioni
Mercato ok, dice Castiglioni Mercato ok, dice Castiglioni Il presidente Ancma: incentivi utili soprattutto per gli scooter BOLOGNA Come l'auto, anche la moto vive in Italia un buon momento. Il ritorno alla grande di un marchio di prestigio come la MV Agusta, vincitrice di molti titoli mondiali, è una delle tante conferme della vitalità della nostra industria delle due ruote. Con l'aiuto degli incentivi, chiuderà il 1997 con 125.000 immatricolazioni di moto e scooter targati (ossia oltre 50 ce di cilindrata), il 33% in più rispetto al 1996, e con 700.000 tra ciclomotori e scooter non targati (da 50 ce). L'incremento è del 14%. Claudio Castiglioni, presidente dell'Ancma, l'Associazione dei costruttori nazionali, ha detto che «si tratta di risultati molto soddisfacenti, che si commentano da soli. E non è escluso che il momento positivo si prolunghi nei prossimi anni». «Oggi - assicura - le imprese stanno ottenendo buoni risultati, in Italia e all'estero. Nel passato hanno tutte sostenuto grossi sacrifici per la caduta del mercato e ora si trovano a poter mettere a frutto i vantaggi delle ristrutturazioni. Anche i tassi di efficienza sono mi- gliorati. Si tratta di continuare in questa direzione. La speranza è che si sia imboccata la strada della stabilità». Sull'effetto incentivi Castiglioni ha precisato che «hanno fatto e faranno la loro parte soprattutto nel settore degli scooter e dei ciclomotori, che è quello dei numeri maggiori; per le moto di grossa cilindrata, invece, esso è praticamente nullo. Il merito del successo della moto italiana va al nostro sistema di produzione, alle avanzate tecnologie applicate al prodotto, ormai leader su piano mondiale, ai massicci investimenti attuati dalle Case. Perciò anche l'export è destinato a crescere in un quadro generale più che buono e che potrà migliorare ulteriormente». Castighili ha concluso con un omaggio allo scooter. «Con tale tipo di prodotto il motociclismo ha compiuto un passo culturale in avanti. Questo perché esso rappresenta una fra le soluzioni per il traffico cittadino e può essere utilizzato da tutti. Con lo scooter il mondo della moto si è aperto a una clientela nuova che apprezzerà sempre di più i vantaggi offerti dalle due ruote. Così il problema non sarà tanto la dimensione del mercato, quanto la capacità dei costruttori di sapere affrontare l'agguerrita concorrenza internazionale». In questa realtà si muove il Motor Show 1997, che alle moto è stato sempre molto sensibile e alle quali ha riservato quest'anno tre grandi padiglioni, oltre ai tradizionali circuiti di prova e alla pista per le gare. Ha detto il presidente della Federazione motociclistica italiana, Paolo Sesti: «Bologna interpreta uno spettacolare momento di incontro e di confronto del mondo motoristico, una sinergia tra sport e industria, una grande festa per tutti coloro che vivono le due ruote con passione». C'è una realtà che riguarda l'intero settore e che in qualche modo si rispecchia nella rassegna bolognese. E' quella che i tecnici definiscono la «destagionalizzazione degli acquisti», già registrata nel 1996 e che si sta accentuando quest'anno. In parole correnti vuol dire che tutti i mesi sono diventati buoni per acquistare uno di questi mezzi. E il Motor Show cade proprio a metà strada tra le rassegne specializzate di autunno e primavera, offrendo al pubblico l'opportunità di vedere e valutare dal vivo le proposte più recenti. Passione più vendite in crescita hanno fatto il miracolo. I numeri aggregati fotografano una situazione che sta dando grandi soddisfazioni, con forti incrementi anche delle vendite all'estero, alimentando i bilanci societari dei produttori più qualificati. Secondo ì'Ancma il fatturato complessivo del settore dovrebbe chiudere quest'anno a 5500 miliardi con un attivo della bilancia commerciale di oltre 2000 muiardi. Nella classifica dei primi della classe, tra gli scooter targati - secondo i dati del ministero dei Trasporti - da gennaio a ottobre si sono piazzati ai primi quattro posti la Yamaha YP250 con 9556 unità, seguita dall'ET4 della Piaggio con 7882, dall'Honda CN250 con 4125 e dall'Aprilia Leonardo 150 con 4098. La Piaggio è nettamente in testa in quelli non targati, ossia i 50 ce (oltre 184.000 immatricolazioni). Seguono l'Aprilia con quasi 141.000 e la Malaguti con 70.000.
Persone citate: Castiglioni, Claudio Castiglioni, Paolo Sesti, Show
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