Un addio scintillante alla F1
Un addio scintillante alla FI Un addio scintillante alla FI BOLOGNA. La Renault ha salutato al Motor Show i suoi fans. Una scintillante festa per l'addio alla Formula 1 dopo una lunga serie di successi. La Casa francese, nelle vesti di fornitore di motori, ha contribuito in sei stagioni (1992-1997) alle cinque vittorie mondiali di Mansell, Prost, Schumacher, Hill e Villenueve. Inoltre, ha diviso con Williams e Benetton sei titoli costruttori, quattro con il team di Frank Williams e due con quello italiano. Il «V10» francese ha dominato la scena con 95 primi posti e 133 pole position. L'uscita dal circus dei Grand Prix non significa tuttavia un abbandono da parte della Renault di tutta l'attività sportiva. La Casa transalpina continuerà sia in pista (granturismo e formule promozionali) che nei rallies. Anche per i motori si tratta di un abbandono relativo: i «dieci ciUndri» Renault gestiti dalla Macachrome continueranno a equipaggiare per altri due anni la Williams e la Benetton. Nella fotografia Jacques Villenueve con la Williams-Renault: il pilota canadese sarà il favorito d'obbligo anche per il campionato '98. La Ferrari, che ha preso in mano le redini della Maserati (a lato la lussuosa Quattro porte), supererà quest'anno il traguardo dei mille miliardi di fatturato Nei piani della Lamborghini c'è una nuova Diablo: la supercar (sotto) è la base di versioni sport fra cui la GT2 presentata a Bologna BOLOGNA, Anche il Motor Show ci ricorda che l'Emilia è «terra di motori», come diceva Enzo Ferrari ricordando i suoi inizi e la sua gente. Qui sono nate e si sono sviluppate Case diventate famose in tutto il mondo: dalla Ferrari alla Maserati, alla Lamborghini. Le auto emiliane - si dice - sono eccitanti al pari delle belle donne. Non per niente queste supercar sono ammirate, desiderate e copiate. E non è certo un fatto di numeri: la produzione globale delle tre Case è piccolissima (più o meno 4-5 mila esemplari all'anno), e la Ferrari, anche in tale ambito, fa la parte del leone: 3500 unità. Nella terra dei motori la Ferrari è al vertice. Sotto la guida di Luca di Montezemolo la Casa del Cavallino ha accelerato, rinnovando modelli, rete commerciale, gestione aziendale. Senza parlare dell'impegno in Formula 1. Il bilancio 1997 - secondo le previsioni - batterà il traguardo record dei mille miliardi di fatturato. Le vendite avrebbero potuto superare quota 3500, ma Montezemolo ha fissato tale cifra come tetto massimo: le Ferrari vanno desiderate. Sempre.
Persone citate: Benetton, Enzo Ferrari, Frank Williams, Jacques Villenueve, Mansell, Montezemolo, Prost, Schumacher, Villenueve
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